Kremuzio

La misteriosa sostanza gelatinosa trovata nel Somerset


Un mistero sta facendo riflettere coloro a cui interessano cose strane. In Gran Bretagna, nel Somerset, ha fatto la sua comparsa una gelatina particolare. Si tratta di una sostanza collosa e bianchiccia ma traslucida, presente in masse di una decina di centimetri di ampiezza tra l’erba della riserva naturale di Ham Wall, gestita dalla Royal Society for the Protection of Birds (RSPB), un’associazione britannica a tutela dell’ambiente.Il ritrovamento, in punti diversi della riserva sembra essere una sfida per la sua comprensione, attuata nei confronti dei naturalisti e degli zoologi. La vicinanza con pozze d’acqua fa però pensare sia al rigurgito di resti di rane mangiate da qualche animale, sia alla presenza di alghe in decomposizione, una proliferazione di funghi “exidia nucleata” come anche al famoso “Nostoc”, una colonia di cyanobatteri. Dicono però che dalle analisi non è stata rilevata presenza di DNA, per cui non può trattarsi di una sostanza vegetale o animale.
Questa apparente schifezza sta facendo rompere la testa ai ricercatori, che addirittura vanno a controllare nella letteratura specializzata e folklorica qualche punto a cui appellarsi. E qualcuno ha trovato di ritrovamenti di cose del genere avvenute dopo la caduta di meteoriti. E questo fa uscire alla luce del sole una teoria abbastanza astrusa, ovvero che si tratti di una forma di vita extraterrestre. Anche per l’apparenza abbastanza disgustosa, si parla di panspermia, ovvero come la distribuzione di vita sui pianeti da parte delle comete fecondatrici.  Un po’ come nel film “the blob” con Steve Mc Queen e quella gelatina che mangia tutto e cresce a dismisura. Solo che quella faceva meno schifo di questa.
Questo fatto si unisce nella casistica alle cadute di palline blu dell’anno scorso nel Dorset, alle sfere gommose rosa del deserto dell’Arizona di due mesi fa.Ma controlliamo quella letteratura a tanto cara a chi si interessa di stranezze. Scrive il mio amico Umberto Cordier, scrittore e grande esperto di misteri: William R. Corliss nel suo “Il libro dei misteri naturali”, volume pregiatissimo per i fortiani italiani, alle pagine 260-266 c'è un capitolo che titola: Meteore gelatinose o Pwdre Ser: da leggere! Riporta una sorprendente casistica da fonti di qualità, come è solito fare, e non spiega il fenomeno. Tuttavia, cosa insolita, abbandona la sua consueta prudenza e si sbilancia nettamente per la realtà del fenomeno stesso. Dopo averne un po' discusso, così scrive:    ''La pwdre ser è uno dei pochi fenomeni riportati in questo libro che sia senza dubbio reale ma rimane 'dannata', per usare la terminologia di Charles Fort".    Fort stesso ne scrive nel suo “Libro dei dannati” (pp. 41-2, 59), e argomenta che una delle spiegazioni convenzionali è quella del nostoc, una sorta di alga fungosa già nota a Paracelso e al naturalista G.G. Ehrenberg ( http://it.wikipedia.org/wiki/Nostoc ); l'altra spiegazione convenzionale è quella dei residui organici. Naturalmente Fort propende per altro...Spero di non avervi tolto l'appetito! Anche perché da ultime indiscrezioni pare dicano che si tratta di una ammasso organico depositato dalle rane, che dovrebbe essere protettivo per un gran numero di uova, ma senza le uova... Una covata isterica!