Kremuzio

Sberleffi politici all’aria aperta: meglio il pernacchio o il peto?


Avevo preparato tutt’altro da scrivere, ma dato che in ufficio oggi sta girando un video esilarante (e c’entra anche Il gas, per restare in tema) volevo condividerlo con voi che, come me, non amate i politici.Ci sarebbe da fare un preambolo sociocultural-antropologico sul valore della pernacchia come segno di disprezzo verso le autorità. Prova ne è il mantra Eduardiano del “pernacchio” mix di cervello e passione: Duca Alfonso Maria di Sant’Agata dei Fornari. Due volte al giorno con la mano molle. Ma tralasciamo la disquisizione ai cattedratici. Noi cerchiamo di rimanere sul crasso umore popolare.  Novello cacofonico artista, che ultimamente si è distinto per le gag irriverenti verso la gente di Napoli, Frank Matano, casertano di autodefinizione ma nato a S.Maria Capua Vetere, già appartenente a Le Iene, si è praticamente messo all’opera scorreggiando allegramente e beffardamente per le strade italiane. Vi propongo un suo lavoro molto catartico e liberatorio, mascherato da momento di defaillance fisiologica, abbinato ad un movimento corporeo ed uno sguardo disarmante, quasi come se chiedesse scusa, ma che allo stesso tempo diventa una denuncia, condanna ed esecuzione.   Resta da capire se si tratta di una fuoriuscita naturale, seppure provocata da spasmi peristaltici volontari, abbinati ad un’alzata di gamba come lo scoiattolo della pubblicità ci ha insegnato, per dirigere a dovere il getto rumoroso e forse fetente verso il malcapitato reo di nefandezze politiche. Oppure è merito di un marchingegno elettronico giapponese o anche di uno meccanico russo (si sa, i russi sono bravi nella meccanica)? Qualcosa sembra essere nascosto nella mano, anche se il nostro sguardo spazia dalle smorfie di rintorcimento budellare dell’intervistatore o, a turno, del fonico, all’espressione tra l’attonito ed il disgustato di chi riceve l’affronto pneumatico. Ma cosa dire di "Cinico TV" per mezzo di Paviglianiti, che già tempo fa ci fece deliziare con componimenti politici come il famoso "A Silvio" o con l'happening della pasta e fagioli, vetta del neoimpressionismo italiano:E se con “o’ pernacchio” si può fare una rivoluzione, come afferma il grandissimo De Filippo, con un peto, ritengono importanti luminari, è possibile fare altrettanto, sempre che ai destinatari non piaccia e li faccia sentire a proprio agio come sui loro lisi scranni.