Kremuzio

Topi e lucertole aliene su Marte


Non appena si arriva a fare proprio un concetto basilare che su Marte c’era l’acqua, subito si esagera, e tra le piramidi, facce e donne che pregano, c’è tutta una teoria complottista che popola le sabbie del pianeta rosso di vari animali.La settimana scorsa si è fatto riferimento ad una lucertolona che stava prendendo il sole in mezzo ai sassi, e sarebbe stata scovata da un blogger giapponese, detto Alien Hunter, che non si occupa di gossip come da noi. Solo che poi ci si è accorti che la foto originale non presentava niente che somigliasse anche lontanamente ad alcun simpatico animaletto, ma c’erano solo sassi sparsi. Per cui si è capito subito, se ce ne fosse stato bisogno, che l’autore si era dato da fare con photoshop a ricreare zampette e coda in forma di rettile.
Le sue zampette erano poi disegnate proprio malissimo. Ma che vuoi aspettarti da un rettile marziano? Ultimo arrivato un topone arancione, anche questo venuto a curiosare vicino al robottino nostrano, neanche fosse un gustoso manicaretto. Ce ne parla sul portale Ufo Sightings Daily, Scott C. Waring che dice di averlo scoperto (disegnato).  Anche in questo caso sembra proprio un disegno neanche troppo somigliante, nonostante la risoluzione della telecamera della sonda Curiosity.
Ma di questi scherzi zoofili ce ne sono stati altri, ed ancora ce ne saranno. E fin qui niente di grave se non fosse che questi vanno ad alimentare le dicerie per le quali la Nasa stia compiendo esperimenti segreti (quanto ci piace la parola “segreto”…) che consistono nell’aver trasportato fin lassù un certo numero di animaletti per cercare di popolare con la nostra fauna quei luoghi poco ameni. Di certo costoro non hanno ben capito la differenza tra realtà e fantascienza di serie B dove all’astronauta esploratore di turno si rompe il casco e scopre con sorpresa che c’è ossigeno. Come se l’ossigeno fosse l’unico problema su quel pianeta…E come se “si vivesse di sola aria”, cosa si mangerebbero e berrebbero eventuali animali in mezzo a quei sassi rossicci? E vogliamo parlare delle escursioni termiche e delle radiazioni ultraviolette? Roba da sterilizzare tutto quello che viene esposto alla luce.Eppure sappiamo che la vita c’è stata tantissimi, troppi anni fa, e ne avremmo, forse, una prova con l’esame di una meteorite marziana ALH 84001 che sembra contenesse al suo interno dei batteri fossilizzati.
C’è ancora da aspettare. Sarebbe bello ci fosse ancora un barlume di vita, o si trovasse una conchiglia fossile, ma anche un bacarozzo. Altro che topi e lucertole aliene!