Kremuzio

Io ed il GPS


Dopo un po’ che ci ho ragionato sopra, ho trovato il modello che faceva per me, secondo le specifiche tecniche, con gli aggiornamenti per le mappe, gratuiti, un buono schermo, la batteria in dotazione ed una tascabilità interessante così da poterlo tenere in tasca o appiccicarlo sul motorino. Mi arriva, ed inizia la trafila tra l’aggiornamento, il capire come funziona, impostare le voci e tutte quelle caratteristiche da spuntare che dovrebbero rendermi l’utilizzo agevole.Attacco il supporto a ventosa sotto lo specchietto retrovisore e, dato che devo andare in una zona dalla parte opposta della città, gli do l’indirizzo e mi metto in viaggio cominciando il tragitto secondo la strada che faccio di solito e che mi sembra abbastanza spedita.Quella voce femminile che, secondo le istruzioni si chiama Simona, comincia ad avvertirmi che dovrei girare dalla parte opposta. E no, cara, la direzione è quella. Non è che mi vorresti mandare sul raccordo a percorrere 30 km in più invece di tagliare? Avevo detto che volevo la strada più breve, non la più veloce!Quella cornacchia comincia a dire “girare a destra e poi a destra”. Vuole farmi tornare indietro. Forzo la strada e continuo per i miei passi sicuri. “Girare a sinistra e poi a sinistra” dopo aver calcolato altri tragitti ottimali.No.Continuo avanti, sempre adelante. E penso che noialtri autisti esperienti sappiamo bene che le femmine non hanno il senso della posizione nello spazio, niente orientamento, non sanno leggere le mappe. Perché hanno messo una voce femminile dentro quella scatoletta? Almeno fosse una voce sensuale… Metteteci una voce maschia, sicura, che sa il fatto suo per il semplice fatto che è un maschio” Che so, un Mario, Rocco, Pasquale. No, Simona…
E quella tr..a continua a strillare come una gallina: “tieni la destra, poi vai a sinistra, poi a destra ed ancora a destra…” ed in un messaggio si scusa che non mi può, per quella zona, darmi consigli commerciali su dove andare a comprare qualcosa o sui luoghi interessanti. Ma chi ti ha chiesto niente, vecchia zitella acida. Non sono andato per fare shopping, devo portare delle scatole di libri e lo devo fare presto che poi mi viene fame, e tra un poco dovrò anche svuotarmi la vescica.La maledetta mi consiglia di girare a destra e poi ancora a destra ma senza aumentare il tono di voce, calma, serafica, come se stesse sferruzzando all’uncinetto ed alzasse la testa solo per darti raccomandazioni: “hai girato a destra? Metti la maglia di lana e gira a destra e poi ancora a destra”.Cioè solo nel momento in cui mi trovavo  a meno di un chilometro dalla meta, mi ha dato la direzione giusta ed una volta in prossimità del civico, afferma, la zocc..a che sono giunto a destinazione. Penso che al ritorno farò come vuole lei, giusto per capire se è una pazza deficiente o ha le mappe caricate sbagliate. Per farla breve, al ritorno prima mi manda su una strada sterrata trovata chissà come da vecchie mappe dello stato pontificio, poi cerca di mandarmi a sbattere contro il pilone del cavalcavia dell’autostrada, poi a forza di consigli afferma che devo stare un po’ più a sinistra in una strada larghissima. Per fortuna quella putt..a di Simona non si accorge di una profumeria che fa sconti ed un negozio che ha le autoreggenti in saldo.