Il progetto “bellezza naturale” (Natural beauty) del fotografo londinese Ben Hopper, ci serviva. Perché forse stiamo perdendo di vista quello che è la vera natura umana, dal punto di vista fisico. Troppo spesso ho dovuto combattere contro la “normalità” della moda, dell’apparenza, che mi faceva sentire come un maniaco. Ebbene sì, mi piacciono le ascelle femminili con un filo di peluria. È un guaio! Chi dice che il pelo sia brutto? A parte il fatto che è stato creato apposta come diffusore di sostanze aromatiche sicuramente per l’attrazione sessuale feromonale, poi richiamando nella forma e lo spessore quello di altre parti più nascoste ed intime, rappresenta una specie di biglietto da visita intimo della persona. Questa è antropologia, mica chiacchiere di corridoio!Per questo spero che dal clamore suscitato da queste bellissime foto, si possa fare quel salto nella concezione estetica della bellezza naturale. Con un variegato numero di modelle attrici e semplici belle ragazze, Hopper ha cercato di spiegare visivamente come una donna con peluria in quei posti non debba essere per forza brutta.Il progetto nacque nel 2007, come denuncia del lavaggio del cervello cui sono sottoposte le donne ed è tornato in questi giorni con un book fotografico in pubblicazione.
Peluria ascellare e bellezza naturale
Il progetto “bellezza naturale” (Natural beauty) del fotografo londinese Ben Hopper, ci serviva. Perché forse stiamo perdendo di vista quello che è la vera natura umana, dal punto di vista fisico. Troppo spesso ho dovuto combattere contro la “normalità” della moda, dell’apparenza, che mi faceva sentire come un maniaco. Ebbene sì, mi piacciono le ascelle femminili con un filo di peluria. È un guaio! Chi dice che il pelo sia brutto? A parte il fatto che è stato creato apposta come diffusore di sostanze aromatiche sicuramente per l’attrazione sessuale feromonale, poi richiamando nella forma e lo spessore quello di altre parti più nascoste ed intime, rappresenta una specie di biglietto da visita intimo della persona. Questa è antropologia, mica chiacchiere di corridoio!Per questo spero che dal clamore suscitato da queste bellissime foto, si possa fare quel salto nella concezione estetica della bellezza naturale. Con un variegato numero di modelle attrici e semplici belle ragazze, Hopper ha cercato di spiegare visivamente come una donna con peluria in quei posti non debba essere per forza brutta.Il progetto nacque nel 2007, come denuncia del lavaggio del cervello cui sono sottoposte le donne ed è tornato in questi giorni con un book fotografico in pubblicazione.