Kremuzio

Via le costose monetine!


Ce l’aspettavamo… già c’erano arrivati i finlandesi quasi subito, ed avevano tolto dalla circolazione le monetine da pochissimi centesimi. Ora pare che da una proposta di Sel, la camera abbia approvato la sospensione del conio delle monetine da 1 e 2 centesimi. Alla faccia del costo del denaro, produrle costa smisuratamente troppo: 4,5 centesimi quella da 1 e 5,2 quella da 2. Non so perché costi così tanto, forse perché c’è il rame di mezzo, che poi si rischia anche che se le rubino gli zingari. Considerato che pare ne spariscano ogni anno il 70 percento, cosa che mi sembra incredibile, a questo punto il governo si è stancato di riconiarle. Sembra essere deciso. Magari le stamperanno per le serie per collezionisti, come facevano per le monete da 1 lira fino al 2001…Questo si trasformerebbe in un risparmio di circa 21 milioni di euro, moltiplicando i numeri di monete stampate e le varie differenze costo/valore. Quanti di questi poi uscirebbero dalle tasche dei consumatori? Nulla si crea e nulla si distrugge. Ma tanto sono discorsi inutili, in quanto come al solito saranno in pochi a far scendere i prezzi. E chi ci farebbe caso? Veramente i soldi cadono dalle tasche, si perdono, si danno ai questuanti, e neanche si raccolgono da terra. Chi sa in questo momento quanti ne ha in tasca? Forse in molti, considerato che in molti non ne hanno in tasca. Ho controllato adesso: oltre alle pesanti e preziose monete da 2 euro ne ho solo una da 5 centesimi.Nonostante questo, l’on. Boccadutri che ha portato avanti la mozione dice di aspettare in quanto non siamo in presenza di un atto vincolante. Lasciamo stare le beghe tra partiti, visto che un po’ tutti sono prima d’accordo e poi ci ripensano e così via. Sapete come vanno le cose da quelle parti. Cerchiamo di capire cosa cambierebbe. Innanzitutto i prezzi aumenterebbero di 1 o calerebbero di 4 centesimi. I vari 9euro e 99 non sarebbero più una presa in giro, che tanto il centesimo di resto non te lo danno. O meglio qualcuno te lo da’ pure attingendo dalla scorta di monetine nuovissime.Perché in effetti non ne circolano molte. Colpa degli svuotatasche.
Mica si tengono le monete nel portafogli come si faceva una volta con le lire: si pagava con banconote stropicciate da 500 e mille lire. I bei monetoni pesanti da 100 o quelle belle da 500 si usavano ben poco. Tutto nelle tasche dei pantaloni o del giaccone. Ma mica puoi tenerle sempre in tasca, che quando ti spogli cadono tutte sul pavimento e rotolano sotto i mobili. Allora si tolgono. Io ho un paio di barattoli, di cui uno con le monetine di rame e l’altro con quelle dorate da 10 centesimi. Stanno sul tavolo.Prima o poi ne farò bustine contate e le porterò a qualche supermercato per farle cambiare. Però vi pare possibile che costi 4 centesimi e mezzo fare una moneta da un centesimo? Sarà questo quello che dicono sia il costo del denaro? C’è qualcosa che non funziona in questo meccanismo, e gradirei che qualcuno me lo spiegasse in quanto ci deve essere un meccanismo inceppato nella logica che sta dietro tutto ciò, ma così facendo sarebbe anche interessante sapere quanto costino le altre monete, e cominciare a sostituirle con le banconote.O ricominciassero ad usare metalli un po’ più nobili come l’argento. Allora sì che ci sarebbe soddisfazione a maneggiarle.