Curioso esperimento, fatto ovviamente con intenti commerciali. Non so se è per vendere la canzone o per vendere vibratori. Fatto sta che, come ci si poteva aspettare, la cosa ha avuto un discreto successo mediatico a partire da youtube fino a finire ai giornali “seri”. Questo dopo qualche tempo quell'esperimento Hysterical Literature fatto da Clayton Cubitt riguardante il far leggere brani di libri preferiti a lettrici sottoposte a vibrazioni intime. Il gruppo di simpatiche cantanti olandesi di chiama “Adam”, e la canzone rivisitata “go to go”. Non si hanno particolari, ancora, almeno sulle pagine serie del web, ma in pratica, costoro cantano con un vibratore tra le gambe e sono ovviamente soggette ad una escalation visibile nel cambiamento di voce, attenzione, respiro e movimenti, fino al punto di non ritorno, ampiamente intuibile. La domanda che nasce spontanea è: ma che tipo di vibratore stanno usando per raggiungere l’orgasmo in pochi minuti? Interno, esterno? Quale parte sensibile hanno sollecitato? Oppure da quanto tempo l’installazione era in atto? Quanti ciac hanno dovuto fare per giungere a quel punto sulle note giuste? Ok, immagino sia tutto un abile “montaggio”, per rimanere in tema. Quante domande… e sono solo quelle più decenti.
Cantare in preda all’orgasmo
Curioso esperimento, fatto ovviamente con intenti commerciali. Non so se è per vendere la canzone o per vendere vibratori. Fatto sta che, come ci si poteva aspettare, la cosa ha avuto un discreto successo mediatico a partire da youtube fino a finire ai giornali “seri”. Questo dopo qualche tempo quell'esperimento Hysterical Literature fatto da Clayton Cubitt riguardante il far leggere brani di libri preferiti a lettrici sottoposte a vibrazioni intime. Il gruppo di simpatiche cantanti olandesi di chiama “Adam”, e la canzone rivisitata “go to go”. Non si hanno particolari, ancora, almeno sulle pagine serie del web, ma in pratica, costoro cantano con un vibratore tra le gambe e sono ovviamente soggette ad una escalation visibile nel cambiamento di voce, attenzione, respiro e movimenti, fino al punto di non ritorno, ampiamente intuibile. La domanda che nasce spontanea è: ma che tipo di vibratore stanno usando per raggiungere l’orgasmo in pochi minuti? Interno, esterno? Quale parte sensibile hanno sollecitato? Oppure da quanto tempo l’installazione era in atto? Quanti ciac hanno dovuto fare per giungere a quel punto sulle note giuste? Ok, immagino sia tutto un abile “montaggio”, per rimanere in tema. Quante domande… e sono solo quelle più decenti.