Kremuzio

Brava Giovanna!


Dato che sono refrattario agli spot pubblicitari, o meglio mi accorgo che ci sono solamente se con la visione laterale intuisco che c’è una bella donna possibilmente sculettante, un mio collega mi avverte che ci sono messaggi strani, forse a carattere esoterico o massonico nelle scenette abbastanza trucide e kitsch della Saratoga, quella che una volta pubblicizzava il silicone.Ebbene in un’atmosfera alla Tinto Brass, si comincia a vedere una bellissima donna vestita come Rita Levi Montalcini che beve un caffè e sorride nel giardino di una villa miliardaria. Ecco:Dai tratti mi sembra fosse quella che si faceva la doccia nei vecchi spot siliconici. Poi il campo si allunga e si vedono i confini esterni della casa con due baldi giovani che stanno ridipingendo la cancellata. Poi col jingle arriva lei, bellissima, che comincia a spennellare. Uno dei due pittori le si avvicina e le si strofina quasi addosso, probabilmente annusandola. Si sorridono guardandosi negli occhi. C’è una storia fra di loro? Lei continua a dipingere senza macchiarsi. Poi l’apoteosi, esce dal cancello a passo di modella, braccia alzate in foggia di alleluia e le fanno omaggio i due baldi operai con la canzoncina sulle note iniziali di "notte rosa" di Umberto Tozzi. Dietro di lei anche la bella padrona vittoriana è felice. Perché tutto questo? Cosa accadrà dopo? Giovanna è un’amica della padrona o un’operaia dell’impresa di restauro? E perché è brava? Spennellare lo sanno far tutti.
 Sarebbe meglio indagare. Nel 2008 ci fu un altro spot, con il primo tempo della storia.Villa sul mare, al centro della scena una voliera o una gabbia sadomaso (penso più la seconda ipotesi in quanto un uccello uscirebbe dalle sbarre). In primo piano una cameriera dai capelli ricci ed una minigonna nera con calze nere e grembiulino, sta dipingendo la gabbia su una scala, evocando scene maliziose. A fianco a lei un’altra bellissima donna, con camicetta tipo nonnina della varecchina. Spennella anche lei di verde. Che brutta la gabbia verde… magari è una prima mano e poi la seconda con oro zecchino.
Ad un tratto esce un tipo in vestaglia che non ha mai visto pitturare in vita sua e chiede cosa stiano facendo. La signora afferma che sta verniciando e che Giovanna la sta aiutando. Si sorridono. Lui pensieroso forse non capisce. Aggrotta le sopracciglia. Quindi la ricciolona è la mitica Giovanna, o una delle tante Giovanne. Non sappiamo. Ma vediamo con una inquadratura dal basso, che va a verniciare in alto mostrando le autoreggenti e la pelle nuda sopra di esse. Non si capisce bene se porta le mutandine o no. Primissimo piano dell’uomo intenditore che la scruta e dice “Brava Giovanna, brava!”. La protagonista si gira passando un dito tra le labbra e la lingua, sorridendo e lasciando capire mille cose, tutte vietate ai minori. Primo piano della signora che sorride d’intesa. E’ d’accordo? Menage a trois o scambio dei ruoli? La moglie è Giovanna che si è travestita da cameriera o è l’altra? E come si chiama? Quanti misteri…Quali sono i messaggi che ci sono dietro, a parte la scontata pubblicità alla vernice? Nello spot più vecchio un libertino se la fa con la moglie e la cameriera sebbene non si sappia chi sia l’una e chi l’altra. Nel più recente, il “marito” non c’è più. La padrona che forse ha divorziato, è cambiata, magari un po’ invecchiata, anche Giovanna è diversa, meno maliziosa e vestita da ragazza con l’ombelico in vista, senza autoreggenti. In più ecco due uomini belli e muscolosi. Dal menage a trois all’orgia? Aiutatemi a capire! Comunque la pubblicità è orrenda!