Kremuzio

Sorprese da camera da letto


Qualche notte fa vengo svegliato da rumorini abbastanza strani, dato che ho il sonno abbastanza leggero quando sento qualcosa che non mi convince o non conosco. Il rumore sembrava quello di uno scalpiccio delicato, che mi ricordava tanto quello ascoltato un po’ di anni fa nella casa al mare. Quella volta accesi la luce e vidi un piccolo, tenero topolino che correva nervosamente all’angolo tra il muro ed il pavimento di mattonelloni. Saranno state le unghiette, ma quel tic tic tic ritmato ho imparato a riconoscerlo.Così l’altra notte mi metto a pensare appizzando i sensi, e capisco che il rumore viene dal cassone dove si trova l’avvolgibile, sopra la finestra. Troppo complicato da controllare alle due di notte. Rimando al giorno dopo. Comunque mi accorgo che l’origine è sicuramente animale, dato che se accendo la luce o muovo il letto, il rumore scompare. Magari un nido di rondini, visto che all’ultimo piano dove abito c’è l’abitudine, per quei simpatici uccelletti, di infilarsi sotto le avvolgibili e farci un nido. I miei vicini neanche possono aprirle per paura di ammazzare i neonati che oltre tutto sono sempre affamati ed alle prime luci dell’alba cominciano a far casino. Vabbè, è fastidioso ma mi addormento.In seguito col sole decido di arrampicarmi con la scale, apro il frontale di legno per capire di cosa si sia trattato. Con un po’ di sorpresa non vedo tracce di topi, rosicchiamenti o cacchette.  Niente nido di rondini, però vedo una costruzione particolare dalla forma di melograno, attaccata alla parte superiore. Riconosco subito un nido di vespe, senza vespe. Più in là una serie di cellette visibilissime, vuote. Mi sembra tutto disabitato. Penso che se ci fossero stati inquilini si sarebbero sentiti, se non altro sentendo rumori provenire da un intruso. 
 Decido che è tutto a posto e richiudo. Dopotutto non si vedono vespe sul terrazzo.Il pomeriggio dopo vedo volare in casa una enorme vespa regina o ape regina o che ne so? Potrebbe anche essere una vespa killer, anche se mi sembra un po’ rimbambita. La seguo con lo sguardo, apro la finestra per farla volare via, e quella scompare. Probabilmente volata fuori. O almeno credo.Il giorno dopo ancora, dopo che i rumorini notturni sono tornati, rivedo la vespona. “Ah sei rientrata” penso, la scaccio e quella si mette a zampettare sulle tende e va dietro. La seguo con lo sguardo e la vedo entrare da un buchetto sul cassettone. Capisco tutto.Corro a prendere la scala ed un bastone. Salgo, apro, ed ecco la vespona sul melograno che ci cammina sopra provocando quel rumorino grattatino che mi aveva svegliato. Rischio, dato che a me piace rischiare, e do due colpetti al punto dove il nido si collega alla parte alta. È praticamente di carta masticata, leggero e fragilissimo. Cade e se ne apre un pezzo così da farmi dare un’occhiata. All’interno 3-4 vespone nurse stanno accudendo le cellette richiuse con cera, camminandoci sopra e facendo chissà cosa. Mi aspetto che si accorgano del distruttore di nidi d’infanzia e mi facciano fuori col loro veleno. Niente. Bah. Allora prendo una busta di plastica e con un veloce gesto acchiappo la palla con tutto il suo contenuto. Ora si accorgono che c’è qualcosa che non va. Si rivoltano con un bzzzzzzzziiiiiiiiiiiiiiiiiiiii furibondo sbattendo le ali sull’involucro. Vabbè continuo a rischiare tenendo chiusa la busta con forza. Se uscissero potrei mettere alla prova il fatto di essere o meno allergico ai pizzichi, cosa che ignoro in quanto non sono mai stato pizzicato in vita mia.Porto sul terrazzo condominiale ed incastro la busta, aprendola un po’, in un tubo di grondaia non usato.Salvato capra e cavoli e vespe, me ne vado. Prima o poi andrò a vedere che fine abbiano fatto. Dopotutto non erano vespe-killer.