Mi devo sfogare un po’, oggi, per un motivo che molti penseranno sia un brutto motivo, però cercherò di spiegare quanto non sia così preoccupante. Saprete ormai tutti che mi piace il rischio calcolato, e di conseguenza l’azzardo, nella fattispecie giocare alla roulette, al blackjack ed alle scommesse sportive. Lo faccio spremendo il mio cervello per limitare quello che è il “vantaggio del banco” sfruttando la statistica e la teoria delle probabilità. Devo dire che seguendo un freddo andamento, qualcosa a fine mese riesco a portarlo a casa, o almeno a limitare le perdite così che dopo possa rifarmi.Non sono uno che si fa prendere dalla smania, dal numero fortunato ed altre spiegazioni cabalistiche, per cui rischio poco. Inoltre non gioco e non punto dove non si può praticamente mai vincere, quindi mi fanno schifo lotterie, slot, bingo e gratta&vinci. Che però sono quelle sulle quali puntano il nostro governo, il controllo mafioso e l’agenzia delle entrate. E sono quelle che davvero rovinano le persone malate di gioco, che troppo spesso non si sanno limitare.In altre parti del mondo, come ad esempio in Gran Bretagna, dove la cultura della scommessa è più avanzata che da noi, la cosa è ben diversa, e si scommette praticamente su tutto. Ora non ci sono più i bookmakers di una volta, e tutto il movimento si svolge praticamente online. Quando noi italiani ce ne siamo accorti, ci siamo riversati in massa ad iscriverci a quei siti, che oltre a darti una grande libertà, sono anche seri, molto di più di quel che sembra. Ed innovativi. Ad esempio il mercato exchange, fuorilegge qui da noi fino a poco fa, poi arrivato ma con limitazioni rispetto agli inglesi. Poi ci sono i giochi exchange che possono essere molto simpatici se ci si applica con attenzione. E vogliamo parlare delle corse dei cavalli? In Inghilterra ce ne sono una ogni mezzora circa, nel pomeriggio, e vincere, seguendo le dritte di chi se ne intende, ti fa mettere in tasca un discreto gruzzolo settimanale. Poi ci sono anche i mercati ad handicap, le scommesse sugli sport secondari.Da quando poi c’è l’AAMS, agenzia delle dogane e dei monopoli, la cosa è peggiorata, in quanto, oltre a bloccare giustamente i siti meno sicuri (quelli che se uno è stupido come quelli che giocano alle slot, lo spenna, ma invece che dare i soldi alla mafia che controlla le macchinette, questi vanno all’estero), vanno a bloccare anche i siti seri, quelli su cui puoi vincere, quelli che se se ne accorgessero, andrebbero a giocarci tutti. Cosa che lo stato italiano non può sopportare. E questo viene definito gioco legale e responsabile.
Scommettere in Italia oggi :(
Mi devo sfogare un po’, oggi, per un motivo che molti penseranno sia un brutto motivo, però cercherò di spiegare quanto non sia così preoccupante. Saprete ormai tutti che mi piace il rischio calcolato, e di conseguenza l’azzardo, nella fattispecie giocare alla roulette, al blackjack ed alle scommesse sportive. Lo faccio spremendo il mio cervello per limitare quello che è il “vantaggio del banco” sfruttando la statistica e la teoria delle probabilità. Devo dire che seguendo un freddo andamento, qualcosa a fine mese riesco a portarlo a casa, o almeno a limitare le perdite così che dopo possa rifarmi.Non sono uno che si fa prendere dalla smania, dal numero fortunato ed altre spiegazioni cabalistiche, per cui rischio poco. Inoltre non gioco e non punto dove non si può praticamente mai vincere, quindi mi fanno schifo lotterie, slot, bingo e gratta&vinci. Che però sono quelle sulle quali puntano il nostro governo, il controllo mafioso e l’agenzia delle entrate. E sono quelle che davvero rovinano le persone malate di gioco, che troppo spesso non si sanno limitare.In altre parti del mondo, come ad esempio in Gran Bretagna, dove la cultura della scommessa è più avanzata che da noi, la cosa è ben diversa, e si scommette praticamente su tutto. Ora non ci sono più i bookmakers di una volta, e tutto il movimento si svolge praticamente online. Quando noi italiani ce ne siamo accorti, ci siamo riversati in massa ad iscriverci a quei siti, che oltre a darti una grande libertà, sono anche seri, molto di più di quel che sembra. Ed innovativi. Ad esempio il mercato exchange, fuorilegge qui da noi fino a poco fa, poi arrivato ma con limitazioni rispetto agli inglesi. Poi ci sono i giochi exchange che possono essere molto simpatici se ci si applica con attenzione. E vogliamo parlare delle corse dei cavalli? In Inghilterra ce ne sono una ogni mezzora circa, nel pomeriggio, e vincere, seguendo le dritte di chi se ne intende, ti fa mettere in tasca un discreto gruzzolo settimanale. Poi ci sono anche i mercati ad handicap, le scommesse sugli sport secondari.Da quando poi c’è l’AAMS, agenzia delle dogane e dei monopoli, la cosa è peggiorata, in quanto, oltre a bloccare giustamente i siti meno sicuri (quelli che se uno è stupido come quelli che giocano alle slot, lo spenna, ma invece che dare i soldi alla mafia che controlla le macchinette, questi vanno all’estero), vanno a bloccare anche i siti seri, quelli su cui puoi vincere, quelli che se se ne accorgessero, andrebbero a giocarci tutti. Cosa che lo stato italiano non può sopportare. E questo viene definito gioco legale e responsabile.