E’ accaduto ancora un ignobile riconoscimento ufficiale ad un capoclan ad Oppido Mamertina. Ma perché ancora un fatto così? Eppure c’era stato il richiamo del papa che ha scomunicato i mafiosi, al punto tale che c’è stata una mezza rivolta nelle carceri, dove i mafiosi non sono andati a messa.Ma forse non è un problema dei mafiosi? Fosse colpa delle persone che sono loro intorno?Ok, ragioniamo per assurdo. In quel paese c’è un vecchio capoclan malato che in teoria starebbe scontando un ergastolo per omicidio e vari altri reati. Là c’è la ndrangheta che comanda. Sappiamo tutti che per far comandare qualcuno ci devono essere persone pronte ad obbedire. Allora c’è la processione ed uno stuolo di persone semplici, pubblici ufficiali, addirittura il sindaco con la sua bella fascia tricolore.Ad un certo punto la statua si ferma sotto il balcone di Peppe Mazzagatti. Omen nomen, come dicevano i latini. Su ordine di chi? Del parroco? Può essere, visto che si tratta del cugino del boss, magari messo in quella chiesa proprio da conoscenze occulte. Preghiera di rito contro i malati, forse una preghiera ad personam, e il fatto si svolge impunemente.Gli unici a controbattere seppure silenziosamente, sono i carabinieri che se ne vanno dalla processione. Gli altri restano ubbidienti, compreso il sindaco.Da queste semplici cose si vede come funzionano le cose. Il popolo succube rimane a subire in nome di chissà quale orgoglio, mentre chi comanda o dovrebbe comandare sul serio, vedi le autorità, ringraziano per essere stati aiutati, portati a posizioni importanti da dove potersi arricchire, e lo stato silenzioso che se ne va.Ma tutto il resto rimane.Allora non è un problema dei capimafia. Questi possono essere anche arrestati, ma è tutto il resto che rimane e che fa da brodo di cultura per la crescita del virus così da poter contagiare autonomamente il tessuto sociale.Darei un consiglio al papa, per il prossimo anatema. Spero che lo rifaccia anche non solo per i mafiosi veri e propri, quelli che ammazzano, rubano e fanno tutte le cose classiche da mafiosi. La scomunica dovrebbe anche essere indirizzata a chi sta loro intorno, ai sindaci che stanno zitti e si inchinano, ai popolani che li rispettano e si inchinano, ai preti che li difendono e si inchinano.Abbiamo bisogno di persone che stiamo ben dritte, senza inchinarsi di fronte a ricchi e potenti. Chissà se ce la faremo.
Troppi inchini
E’ accaduto ancora un ignobile riconoscimento ufficiale ad un capoclan ad Oppido Mamertina. Ma perché ancora un fatto così? Eppure c’era stato il richiamo del papa che ha scomunicato i mafiosi, al punto tale che c’è stata una mezza rivolta nelle carceri, dove i mafiosi non sono andati a messa.Ma forse non è un problema dei mafiosi? Fosse colpa delle persone che sono loro intorno?Ok, ragioniamo per assurdo. In quel paese c’è un vecchio capoclan malato che in teoria starebbe scontando un ergastolo per omicidio e vari altri reati. Là c’è la ndrangheta che comanda. Sappiamo tutti che per far comandare qualcuno ci devono essere persone pronte ad obbedire. Allora c’è la processione ed uno stuolo di persone semplici, pubblici ufficiali, addirittura il sindaco con la sua bella fascia tricolore.Ad un certo punto la statua si ferma sotto il balcone di Peppe Mazzagatti. Omen nomen, come dicevano i latini. Su ordine di chi? Del parroco? Può essere, visto che si tratta del cugino del boss, magari messo in quella chiesa proprio da conoscenze occulte. Preghiera di rito contro i malati, forse una preghiera ad personam, e il fatto si svolge impunemente.Gli unici a controbattere seppure silenziosamente, sono i carabinieri che se ne vanno dalla processione. Gli altri restano ubbidienti, compreso il sindaco.Da queste semplici cose si vede come funzionano le cose. Il popolo succube rimane a subire in nome di chissà quale orgoglio, mentre chi comanda o dovrebbe comandare sul serio, vedi le autorità, ringraziano per essere stati aiutati, portati a posizioni importanti da dove potersi arricchire, e lo stato silenzioso che se ne va.Ma tutto il resto rimane.Allora non è un problema dei capimafia. Questi possono essere anche arrestati, ma è tutto il resto che rimane e che fa da brodo di cultura per la crescita del virus così da poter contagiare autonomamente il tessuto sociale.Darei un consiglio al papa, per il prossimo anatema. Spero che lo rifaccia anche non solo per i mafiosi veri e propri, quelli che ammazzano, rubano e fanno tutte le cose classiche da mafiosi. La scomunica dovrebbe anche essere indirizzata a chi sta loro intorno, ai sindaci che stanno zitti e si inchinano, ai popolani che li rispettano e si inchinano, ai preti che li difendono e si inchinano.Abbiamo bisogno di persone che stiamo ben dritte, senza inchinarsi di fronte a ricchi e potenti. Chissà se ce la faremo.