Kremuzio

Marocchino, libanese o militare?


Siamo di fronte ad una svolta riguardo l'uso di canapa per lenire i dolori dei malati di cancro, HIV e SLA. Lo Stato comincerà a produrre Marijuana ad uso terapeutico tramite lo stabilimento chimico militare di Firenze, invece di importarli dall'estero ad un prezzo troppo alto. Dai ministri della Difesa Roberta Pinotti e della Salute Beatrice Lorenzin è stato dato il via libera dopo aspre discussioni.Ufficialmente si inizierà entro la fine di settembre. Lo scontro a livello politico si è svolto con la paura che si arrivasse alla liberalizzazione delle droghe leggere, ma è stato chiarito che non si tratta di questo, in quanto si arriverà solo ad una coltivazione controllata per mettere sul mercato entro il 2015 farmaci a base di cannabinoidi. Siamo oggi alla messa a punto dei protocolli attuativi.Rimane il problema di cosa fare con le persone che già adesso hanno bisogno di questi farmaci. Ci sono costi altissimi ed una difficoltà estrema per reperire i farmaci a base di cannabis. Sono solo 60 le persone in Italia che possono avere accesso alla Marijuana per uso terapeutico secondo il protocollo vigente, mentre contemporaneamente le istituzioni fanno di tutto per scovare e distruggere tutte le coltivazioni "private" che vengono rintracciate in tutto il paese, dalle piantagioni nascoste al Sud ed in Sardegna, alle enormi serre di Roma.Forse sarebbe il caso si accantonare una parte di queste risorse e dedicarle all'utilizzo come medicinali. Ricordiamo che accanto alla stazione Casilina è stata scoperta la più grande serra, finora, per la coltivazione della canapa indiana. Una galleria lunga un chilometro per una ampiezza di 5 chilometri quadrati. Chissà se lo stabilimento militare sarà così ampio e produttivo?Serietà a parte, e se fosse tutto un trucco per aumentare le domande dei volontari? Se fosse accaduto sotto la mia naia, sarebbe stato un buon modo di rilassarsi, e molto ambito, il poter fare la guardia alle serre. Specie durante le notti fredde, invece della bustina di grappa, una bella bustina di erbetta e cartine tattiche di prima scelta, sarebbe stato un ottimo sostitutivo… Ricordo con nostalgia quei tempi in cui durante le lunghe giornate inutili in caserma, ogni occasione era buona per rollare un paio di cartine e dividere le tirate insieme al pane ed al pecorino sardo ed una bottiglia di Cannonau (eravamo a Cagliari). Di sicuro tanti anni fa sarebbe stato un bell’incentivo. Oggi che mi frega? Neanche fumo più!