Kremuzio

Io non sono Charlie!


In questi giorni ci ho pensato molto e quando ci penso molto sono ad un passo dal pensarci troppo, e la cosa non mi piace. Tutto quell’orrendo casino accaduto a Parigi non mi ha sorpreso, perché come si suo dire, a forza di tirare la corda, quella si spezza. In molti poi hanno strombazzato sulla libertà di stampa, sulla satira, sull’arte, ma in pochi, almeno ufficialmente, hanno detto che Charlie Hebdo era brutto, e che a volte faceva schifo.Qualcuno ha voluto equipararlo a “il Male”, o a “Cannibale” o addirittura a “Frigidaire”. A parte qualche bestemmia, hanno poco in comune. A parte proprio le bestemmie c’era una bella differenza, perché non sono le bestemmie a rappresentare la libertà di stampa. E poi erano altri tempi, un po’ più artistici, progressisti, con una certa dose di fiducia nel futuro. Le vignette di veri artisti erano una vera goduria per gli occhi ed il cervello. Non posso dire lo stesso delle riviste satiriche di oggi. Non so quanti di coloro che hanno partecipato alle varie discussioni sulla satira abbiano effettivamente letto quella rivista. Quanti di coloro che hanno bofonchiato sul fatto che gli islamici si siano offesi, abbiano mai visto le vignette blasfeme e bestemmianti nei riguardi della religione cristiana, Cristo e Madonna compresa. E delle vignette volgari sull'Italia ne vogliamo parlare? Certo, i cattolici non sono “fumantini” come gli islamici, perdonano e porgono l’altra guancia, anche se il papa ha da poco ammesso che se qualcuno gli offendesse la madre, gli darebbe un pugno. Non c’è di che stupirsi.Ovviamente, l’orrore degli attacchi dei jihadisti non hanno a che vedere con l’islam, ma con una parte oscurantista e medievale rappresentata da uomini che pensano più al potere ed al petrolio che alla religione, pronti ad ogni pretesto gli si offra gratuitamente per incitare alla guerra santa chi condivide il cervello in gruppo. Se in questi giorni si stanno scrivendo nuove leggi in Arabia Saudita dove straordinariamente sta nevicando, riguardo il divieto coranico di costruire pupazzi di neve (ma è vero o una bufala?), la cosa dovrebbe farci capire quali siano i meccanismi che muovono le masse da quelle parti, perfino nelle nazioni che si definiscono più sviluppate, dove vengono frustati a rate i bloggers che osano scrivere contro lo statu quo.Mi dispiace per i disegnatori, specie per Wolinski, che conoscevo meglio, ma perché stuzzicare volontariamente masse depresse, arrabbiate, umiliate da tanto tempo, che non cercano altro che pretesti per far scattare la violenza gratuita mascherata da santità.Che si sia religiosi o atei, la cosa non cambia, il rispetto che la fede altrui deve essere un caposaldo della società moderna, libertaria, fraterna ed egualitaria, altro che le bestemmie scherzose e la volgarità!