Si sa che a noi italiani piace fare giochi di parole, specie se sconci, e che il nostro occhio batte su quei luoghi che danno adito a risate di pancia grevi e popolari. Una cosa del genere sta accadendo in questi giorni a Palermo causando l’ilarità prima degli abitanti e poi dell’Italia tutta una volta pubblicata l’immagine su facebook. Una buona campagna pubblicitaria, se vista col senno di poi...La foto in questione, non ancora visibile su streetview di Google, mostra tre attività commerciali in corso Vittorio Emanuele del capoluogo siciliano. L’ultima arrivata in ordine di tempo è una gelateria in franchising che giocando sul fatto che vende coni e che i coni si mangiano direttamente con la lingua, si chiama ‘Leccami!’. Magari dietro la scelta del nome c’era una dotta disquisizione letteraria che voleva ricordare il capolavoro di Carrol ‘Alice nel paese delle meraviglie’ con la torta e la bottiglietta con sopra scritto ‘mangiami’ e ‘bevimi’… sì, di sicuro sarà stato così… Uhm... o forse no...
Leccami! Quando il marketing fa scintille…
Si sa che a noi italiani piace fare giochi di parole, specie se sconci, e che il nostro occhio batte su quei luoghi che danno adito a risate di pancia grevi e popolari. Una cosa del genere sta accadendo in questi giorni a Palermo causando l’ilarità prima degli abitanti e poi dell’Italia tutta una volta pubblicata l’immagine su facebook. Una buona campagna pubblicitaria, se vista col senno di poi...La foto in questione, non ancora visibile su streetview di Google, mostra tre attività commerciali in corso Vittorio Emanuele del capoluogo siciliano. L’ultima arrivata in ordine di tempo è una gelateria in franchising che giocando sul fatto che vende coni e che i coni si mangiano direttamente con la lingua, si chiama ‘Leccami!’. Magari dietro la scelta del nome c’era una dotta disquisizione letteraria che voleva ricordare il capolavoro di Carrol ‘Alice nel paese delle meraviglie’ con la torta e la bottiglietta con sopra scritto ‘mangiami’ e ‘bevimi’… sì, di sicuro sarà stato così… Uhm... o forse no...