Kremuzio

Ferie? E chi se le ricorda più?


Arrivato a questo punto dovrei magari parlare un po’ delle ferie passate, di dove sono andato quando sono tornato quando vorrei riandare via eccetera. Ma alla fine non ho granché da raccontare… sarà che sto invecchiando ma mi sono rintanato in un bel campeggio semideserto della Sardegna. Avete presente decine di ettari di pineta dove non ci va più nessuno per motivi che non mi spiego? Forse non va più di moda, o forse si sta perdendo la voglia di vivere un po’ più in mezzo alla natura, agli animali, anche se pizzicano.Basta arrangiarsi e premunirsi con lozioni, racchette elettriche, repellenti e cose così, ma alla fine andare a letto presto e svegliarsi all’alba, non è proprio male.Di cose negative ne ho da catalogare poche. Innanzitutto quei cagnetti idioti che abbaiano per sentirsi vivi ed i rispettivi padroni che ormai assuefatti dalla droga e dai guaiti non fanno niente per farli star zitti. Poi un discorso a parte meritano le vespe.Se apri una scatoletta o mangi un pezzo di carne, se pensi solo al pollo arrosto o al prosciutto, esse si collegano con la tua mente ed arrivano a sciami, contendendo fin dentro alla bocca, fino alla prima masticata, il bocconcino ambito.Ormai mi sentivo un domatore di vespe. Ricoperto da decine di esse sulle mani unte, le vedevo leccare o mordicchiare, strappare pezzettini, tagliarli con le loro boccucce a cesoia e trascinarli via chissà dove. E non solo la carne.Arrivavano all’ora di colazione e di pranzo, e se sei in ritardo ti fanno capire che è tempo. Non si riescono a mandare via con le cipolle, gli agli, spruzzate di repellenti per zanzare (e certo, mica sono zanzare) ma un metodo quasi indolore l’ho trovato. La fida racchetta elettrica svolge egregiamente la sua funzione. Una racchettatina con scossa e la vespa poi ci ripensa due volte a tornare. La scossetta non la frigge ma la stordisce solo. Poi magari racconta il fattaccio alle sorelle che si spaventano e ti lasciano in pace per qualche minuto. Probabilmente hanno la memoria corta come i pesci e dopo un altro po’ ritornano. Dopo il tramonto no, probabilmente perché non si orientano con gli ultravioletti, per cui tutta vita: grigliate a più non posso con i rimasugli da mettere ad un angoletto lontano così che si possano recare laggiù e non rompere le palle al sottoscritto.