Kremuzio

Licenziamento per flatulenze eccessive? Cosa direbbero i sindacati?


 La cosa potrebbe interessarci, almeno a tutti quelli che lavorano insieme ad altri colleghi nella stessa stanza: un certo Rich, americano che lavorava in uno stabilimento per la vendita di carne all’ingrosso, stava per essere licenziato per un motivo abbastanza particolare. Viene accusato di soffrire di un esagerato e potente meteorismo, così che ad ogni flatulenza terribilmente puzzolente faceva fuggire a gambe levate i suoi colleghi che si trovavano malauguratamente all’interno di un raggio di distanza anche elevato.Non è solo questione di naso sensibile, ma di causa potente, al punto tale che l’ufficio del personale è stato costretto ad allontanarlo. Per fortuna non ha perso il lavoro, come gli era stato imposto in precedenza, ma ora è costretto a lavorare a casa grazie ad un giudice a cui si era rivolta la famiglia. Per fortuna è un colletto bianco, per cui non deve ammazzare capi di bestiame o trattare carne macinata dal salotto, ma adesso potrà godersi le proprie arie sganciate senza ferire i sensori odorosi dei colleghi.Le cronache tengono però a precisare che non si tratta di un vizio o una volontà di ferire i sensi altrui, tantomeno sadismo odoroso. Il poverino era stato sottoposto ad un bypass gastrico, per cui i cibi maldigeriti provocavano terribili gas intestinali poco trattati dai batteri buoni.Ora sto cercando di minacciare a tal proposito un mio corpulento collega, il quale si sollazza nell’emissione rumorosa e molesta dei propri gas serra. Dopo averlo intimorito portando tappi, maschere antigas, cuffie insonorizzanti, mi vedo ora costretto a rivolgermi all’ufficio del personale ed in subordine ad un’azienda di distribuzione del gas, che con tutto questo metano emesso, basta una scintilla per far saltare in aria l’ufficio.