Kremuzio

Quando c’era l’austerity


Ricordo come fosse ieri quelle belle domeniche austere senza automobili… Era il 1973 e le cose si facevano seriamente. La Lazio stava vincendo lo scudetto con i gol di CHinaglia ed andavamo allo stadio a piedi. Problemi di petrolio, quando si aveva paura che gli arabi non ne sfornassero più. Guerre tra Israele e nazioni limitrofe, mica come oggi. La benzina costava tantissimo, e si temeva che un giorno potesse arrivare fino a 1000 lire al litro, i 52 centesimi di oggi, cifra terribilmente alta al punto tale che si diceva non si potrebbe più usare l’automobile. Un pieno 30mila lire? Scherziamo? Col tempo abbiamo capito che ne siamo schiavi e che possiamo anche spenderne tre volte tanto. A quei tempi nella benzina c’era il piombo, cosa altamente inquinante. Oggi c’è il benzene le micropolveri, le nanoparticelle nonostante la truffa delle marimitte catalitiche. Era meglio il piombo. E stiamo appiedati lo stesso, o almeno dicono.Chi ha i soldi può avere auto con targa pari ed auto con targa dispari, due bei Suv che si bevono ettolitri di gasolio ed inquinano come un capodoglio spiaggiato dopo una settimana al sole, ma dicono che sono ecologici. Questi possono camminare mentre i motorini no.Abbassiamo la temperatura all’interno delle case, o meglio apriamo le finestre che i riscaldamenti sono troppo alti e si possono regolare male. Poi ce lo dice ‘striscialanotizia’ che negli uffici il termostato sta a 23-24 invece che a 18-19. Hanno misurato la temperatura nelle stanze con gente e computer accesi. Ma non sanno i tapirofori che il corpo umano emette calore come anche i computer, monitor e stampanti. Centinaia di watt da moltiplicare per ogni umano. E comunque ci sono le stufette elettriche da usare al posto delle stufe a gas metano, così l’inquinamento di trasporta nei dintorni delle centrali elettriche, a carbone.Tutti in metro allora, e ricordiamoci che ci sono pure i bus. Viva la faccia di Pisapia che consente, con un solo biglietto giornaliero, di girare la città. A Roma invece hanno aumentato i controlli, si vede dagli ispettori che salgono a sorpresa sui bus, ed i vigili urbani che controllano spietatamente la parità/disparità delle targhe delle auto.Confesso di avere uno scooter con la targa dispari ed un numero euro che non so. Probabilmente è di quelli più inquinanti anche se con 5 euro di benza ci faccio una settimana e non un’ora come i macchinoni ‘verdi’. Oggi sarei dovuto andare a piedi o spendere 3 euro di biglietti. Chissenefrega. E non dite che il riscaldamento globale è colpa mia.