Kremuzio

Il giorno del destino?


Sarebbe arrivato il giorno fatale (le rime a cui siamo abituati sono d’obbligo) in cui si sceglie il presidente della federazione di stati più importante al mondo, almeno dal punto di vista economico-militare. Lo so, faccio la figura del paranoico e pure complottista, ma sono intimamente un apocalittico, almeno per autodefinirmi come indicava Umbertino Eco.Come premessa devo affermare che sono un amante dei racconti di fantascienza, come anche di fantapolitica, e che quei romanzi o film che descrivono un pianeta sconvolto da guerre o cataclismi, tutti invariabilmente provocati da personaggi bui, cattivi, stupidi che poi alla fine, come per catarsi, vengono sconfitti dai belli e buoni (non è detto che siano pure intelligenti, ma di solito molto incazzati e violenti/vendicativi), mi attirano.Come anche in quei romanzi in cui chi comanda è la caricatura di personaggi storici contemporanei, quelli che vediamo nelle tv a sproloquiare di deficit e posti di lavoro, in una messa in berlina che ci solleva dal sentirci in colpa (in questo caso i buoni siamo noi, anche se passivi).Allora dovrei ammettere che, come apocalittico, io voterei Trump. Quello brutto, pieno di soldi, che sembra stupido, cattivo e con i capelli alla porcoquaporcolà. Magari l’hanno solo disegnato così, quale personaggio da fumetti alla Jessica Rabbit, ma me l’immagino al lavoro, con un po’ di bavetta mentre accarezza la valigetta con i codici nucleari la prossima volta che Putin (che dopotutto gli piace tanto) o uno dei tanti strani figuri della famiglia regnante nordcoreana  diranno qualcosa di non gradito o che non capisce.Quindi mi immagino un bel filmone in cui a comandare ci fossero tutti quei personaggi da operetta che per un motivo o un altro si sono messi a capo dei rispettivi paesi, come, e comincio la lista, Nerone, Caligola, quasi tutti i re britannici, Rasputin, Ivan il terribile, i vari imperatori cinesi, i semidei imperatori giapponesi, i re francesi, Robespierre, Napoleone, Hitler, Mussolini, Stalin, Mao, i dittatorelli sudamericani e quelli dell’Europa dell’est, i colonnelli greci, la famiglia Bush, Berlusconi, oltre ai già citati nordcoreani russi eccetera (potete benissimo aggiungere altri loschi figuri di potere dalle bizzarre pettinature che mi sono dimenticato di scrivere in questo sproloquio).Sì, il mio animo romanzesco voterebbe Trump, e starebbe a vedere lo sfacelo di questo stanco pianeta che sembra solo attendere una spintarella verso il baratro, perché ad aspettare che il Sole diventi una supernova ci vuole troppo tempo.