Ogni tanto percepisco delle strane sensazioni: praticamente il contrario di un deja vu...Ovvero, mi sembra che qualcosa o qualcuno incontrato o visto in tv, mi risulti estremamente nuovo. Non faccio i nomi, ma tanto per fare un esempio, una bella sera mi sintonizzo su di un talk show in cui era presente una poetessa. Veniva descritta come una figura mitica del panorama letterario italiano e mondiale, presente nei libri di scuola, tanto famosa quanto osannata dal popolo e dalla critica.La qual cosa mi spinge ad emettere un paio di considerazioni:La prima, e magari la piu' ovvia, è che io, per motivi di serendipità a me occulti, non l'abbia mai incontrata prima ne' nei salotti letterari, ne' in tv e ne' nelle librerie. Eppure e' strano, dato che per facce e copertine di libri ho una memoria fotografica quasi infallibile. O in subordine, in questi tempi di cambiamento di connotati o di nomi, costoro si siano sottoposti ad interventi chirurgici o modifiche al nome d'arte per motivi di market(t)ing.La seconda e francamente assurda è che il passato non esiste, ma viene ricostruito ogni giorno in base a programmazione neuronale che ci resetta il cervello in continuazione. Chi il nostro programmatore? Un Dio "nerd" o un alieno? Viviamo forse in un universo parallelo che a volte si mette in contatto con altri continuum spaziotemporali che fondendosi o strappandosi pezzi di realtà, instillano nuove memorie o presenze che poi noi incameriamo?Mi piacerebbe sapere se qualcuno che stia leggendo queste righe pazzoidi abbia, magari dopo una sbornia, queste stesse sensazioni...O magari sto semplicemente invecchiando?
Strane sensazioni
Ogni tanto percepisco delle strane sensazioni: praticamente il contrario di un deja vu...Ovvero, mi sembra che qualcosa o qualcuno incontrato o visto in tv, mi risulti estremamente nuovo. Non faccio i nomi, ma tanto per fare un esempio, una bella sera mi sintonizzo su di un talk show in cui era presente una poetessa. Veniva descritta come una figura mitica del panorama letterario italiano e mondiale, presente nei libri di scuola, tanto famosa quanto osannata dal popolo e dalla critica.La qual cosa mi spinge ad emettere un paio di considerazioni:La prima, e magari la piu' ovvia, è che io, per motivi di serendipità a me occulti, non l'abbia mai incontrata prima ne' nei salotti letterari, ne' in tv e ne' nelle librerie. Eppure e' strano, dato che per facce e copertine di libri ho una memoria fotografica quasi infallibile. O in subordine, in questi tempi di cambiamento di connotati o di nomi, costoro si siano sottoposti ad interventi chirurgici o modifiche al nome d'arte per motivi di market(t)ing.La seconda e francamente assurda è che il passato non esiste, ma viene ricostruito ogni giorno in base a programmazione neuronale che ci resetta il cervello in continuazione. Chi il nostro programmatore? Un Dio "nerd" o un alieno? Viviamo forse in un universo parallelo che a volte si mette in contatto con altri continuum spaziotemporali che fondendosi o strappandosi pezzi di realtà, instillano nuove memorie o presenze che poi noi incameriamo?Mi piacerebbe sapere se qualcuno che stia leggendo queste righe pazzoidi abbia, magari dopo una sbornia, queste stesse sensazioni...O magari sto semplicemente invecchiando?