Ci hanno insegnato che l’uomo è un animale sociale. Va con i suoi simili, fraternizza, si diverte, crea associazioni, alleanze, branchi, famiglie, clan. Dalle buone premesse a volte si arriva ad esiti nefasti. Il branco può uccidere per sfamarsi, o per divertimento. Una volta andavo allo stadio con mio padre. Uscivamo da casa un paio di ore prima, o anche 3 quando c’erano i derby: mia madre ci preparava una borsa con panini, vino ed aranciata, prendevamo la 500, si parcheggiava lontano e ci si incamminava lungo il vialone dove ci davano riviste e giornali zeppi di pubblicità, da leggere nell’attesa. Era una festa ogni domenica. Ricordo il "caffè borghetti arancia birra coca" serviti in bicchierini di carta e la allegra spensieratezza di chi voleva assistere ad uno spettacolo e divertirsi. Ogni tanto mio padre litigava e faceva a botte, semplici piccole scazzottate, ed io dovevo bloccare quell’omone di più di 1,90 per 120 kg. Poi faceva la pace ed al primo goal dimenticava tutto. Ricordo epiche zuffe in trasferta e le sassate che ci tiravano al treno prima di entrare a Napoli. Bei tempi… Poi è iniziata la politicizzazione delle curve, e quelle piccole innocenti scaramucce hanno assunto un ruolo diverso. Praticamente sono 30 anni che non vado più allo stadio. Mi sono immaginato il treno preso di mira dai teppisti napoletani, la paura che devono aver avuto quei poveretti che avevano pagato il biglietto trovandosi di fronte un branco divertito ed inferocito nella propria consapevolezza di essere una minaccia. E come al solito le istituzioni si sono dimostrate forti con i deboli e deboli con i forti. 5 delinquenti scarcerati ed il blocco delle trasferte per tutta la tifoseria napoletana. Dicono che erano in 200, dei quali 5 colpevoli di reati; 80 mila i tifosi che riempiono lo stadio di S.Paolo. Non vedo giustizia in tutto ciò. Come quando a scuola per colpa di uno che faceva rumoracci ci andava di mezzo tutta la classe, come in caserma quando per uno che non era presente al contrappello si bloccavano le licenze a tutta la camerata. Ingiusto e violento. Trattamenti puerili che denotano una mancanza di intelligenza. Quando accadrà che una persona rea di aver commesso un atto contro la società verrà punita in esclusiva? Quei macellai di generali durante la prima guerra mondiale usavano la decimazione per calmare gli eserciti: tutti in fila e si contava fino a dieci la truppa schierata. Il decimo veniva fucilato. 1000 soldati? 100 di essi al muro per far vedere chi comandava e calmare gli animi. Ora sembra il contrario, con le debite proporzioni di importanza e gravità: 5 colpevoli? Migliaia senza trasferte, e magari una partita senza pubblico. Sarebbe bastato punire i soli responsabili, ma si, non è difficile, e si sarebbe fatta una buona impressione sul resto della popolazione.Ma non sarà che, al solito si vuol fare in modo che la gente sia costretta ad acquistare le partite in pay per view? Ed i soldi a chi vanno? Oops Murdock e Berlusconi… Starò diventando paranoico, ma gira e rigira si sviluppa un movimento economico che ha sempre gli stessi punti di attrazione…
Socialità e socievolezza pruriginosa
Ci hanno insegnato che l’uomo è un animale sociale. Va con i suoi simili, fraternizza, si diverte, crea associazioni, alleanze, branchi, famiglie, clan. Dalle buone premesse a volte si arriva ad esiti nefasti. Il branco può uccidere per sfamarsi, o per divertimento. Una volta andavo allo stadio con mio padre. Uscivamo da casa un paio di ore prima, o anche 3 quando c’erano i derby: mia madre ci preparava una borsa con panini, vino ed aranciata, prendevamo la 500, si parcheggiava lontano e ci si incamminava lungo il vialone dove ci davano riviste e giornali zeppi di pubblicità, da leggere nell’attesa. Era una festa ogni domenica. Ricordo il "caffè borghetti arancia birra coca" serviti in bicchierini di carta e la allegra spensieratezza di chi voleva assistere ad uno spettacolo e divertirsi. Ogni tanto mio padre litigava e faceva a botte, semplici piccole scazzottate, ed io dovevo bloccare quell’omone di più di 1,90 per 120 kg. Poi faceva la pace ed al primo goal dimenticava tutto. Ricordo epiche zuffe in trasferta e le sassate che ci tiravano al treno prima di entrare a Napoli. Bei tempi… Poi è iniziata la politicizzazione delle curve, e quelle piccole innocenti scaramucce hanno assunto un ruolo diverso. Praticamente sono 30 anni che non vado più allo stadio. Mi sono immaginato il treno preso di mira dai teppisti napoletani, la paura che devono aver avuto quei poveretti che avevano pagato il biglietto trovandosi di fronte un branco divertito ed inferocito nella propria consapevolezza di essere una minaccia. E come al solito le istituzioni si sono dimostrate forti con i deboli e deboli con i forti. 5 delinquenti scarcerati ed il blocco delle trasferte per tutta la tifoseria napoletana. Dicono che erano in 200, dei quali 5 colpevoli di reati; 80 mila i tifosi che riempiono lo stadio di S.Paolo. Non vedo giustizia in tutto ciò. Come quando a scuola per colpa di uno che faceva rumoracci ci andava di mezzo tutta la classe, come in caserma quando per uno che non era presente al contrappello si bloccavano le licenze a tutta la camerata. Ingiusto e violento. Trattamenti puerili che denotano una mancanza di intelligenza. Quando accadrà che una persona rea di aver commesso un atto contro la società verrà punita in esclusiva? Quei macellai di generali durante la prima guerra mondiale usavano la decimazione per calmare gli eserciti: tutti in fila e si contava fino a dieci la truppa schierata. Il decimo veniva fucilato. 1000 soldati? 100 di essi al muro per far vedere chi comandava e calmare gli animi. Ora sembra il contrario, con le debite proporzioni di importanza e gravità: 5 colpevoli? Migliaia senza trasferte, e magari una partita senza pubblico. Sarebbe bastato punire i soli responsabili, ma si, non è difficile, e si sarebbe fatta una buona impressione sul resto della popolazione.Ma non sarà che, al solito si vuol fare in modo che la gente sia costretta ad acquistare le partite in pay per view? Ed i soldi a chi vanno? Oops Murdock e Berlusconi… Starò diventando paranoico, ma gira e rigira si sviluppa un movimento economico che ha sempre gli stessi punti di attrazione…