Kremuzio

Belle di notte


Non sono fiori, sbocciano non solo di notte, ma anche di giorno. Di solito sono giovani, vengono da fuori dei nostri confini, quasi sempre contro la loro volontà; e fanno malvolentieri il mestiere più antico del mondo. E se da sempre ci sono acquirenti della loro merce, allora vuol dire che potrebbe definirsi un servizio sociale. Un’esigenza primaria, come si studiava a psicologia. Il sesso, dopo il mangiare ed il bere è la cosa a cui non possiamo dire no. Almeno noi maschietti.Una volta c’era il maschio e c’era la femmina, e non c’erano problemi, ma tutto subordinato ad una prevaricazione maschile che necessitava di una sottomissione femminile. E questo per migliaia di anni. Poi l’emancipazione che ha portato ad una perdita dei ruoli. Le compagne dicono sempre più spesso di no. Anche dopo il matrimonio: è nel loro diritto umano anche se non religioso (!!!). E dunque ovvio che i maschi che sono perennemente eccitati ed in cerca di sesso, potrebbero trovarsi a disagio in mancanza di mercenarie. Cosa faranno costoro? Una parte di essi insisterà con la moglie, altri, quelli che con la compagna ufficiale non ci parlano neanche più, si daranno ai piaceri solitari. Molti andranno in paranoia e la frustrazione prenderà il sopravvento facendoli ammalare. Molti saranno costretti a vagare in cerca di qualcuna con un sovrapprezzo, riceverà in casa.E’ proprio questo il fine ultimo? La riapertura delle case chiuse, dove il sesso a pagamento può essere controllato, denunciato al fisco e sul quale lo stato può ricavare utili? Non sarei contrario a questo, dopotutto lo stato già vende droghe (nicotina), liquori e lotterie che provocano tumori, dipendenza e l’ingrasso di banche, finanziarie e strozzini.Immagino grandi magazzini del sesso, dove si entra con tessera ricaricabile, rigorosamente tenuti da moderne “madame pipi”; vetrine di vetri blindati dietro i quali bellissime donne maggiorate, simili a vallette televisive, esclusivamente italiane, pulite ed iscritte ai partiti secondo un intelligente sistema di distribuzione delle percentuali, incitano all’acquisto anche in comode rate senza sovrapprezzo.Ottima l’idea dell’incriminazione dei clienti di strada… Finalmente se non siamo riusciti a mandare a casa tutti gli onorevoli condannati per furto, truffa, ed altre schifezze, forse questa è la volta buona, visto che costoro sono molto interessati alla merce. Magari anche le varie attrici e soubrettine usate come merce di scambio per saltare il fosso partitico, sport preferito di alcuni senatori dell’ultima passata legislatura, potrebbe essere la resa dei conti. A meno che non venga subito stilato un nuovo indulto riservato ai poveri eletti, sradicati dal loro paese e trapiantati inuna città tentacolare irta di lusinghe ed accompagnatrici a buon mercato. Ricordate quando quel on. Tizio si era giustificato riguardo la sua presa con le mani sporche di marmellata in quel festino con coca champagne e squillo di lusso (si fa per dire…2 trucide…). A quel tempo chiese un’indennità per il suo allontanamento da casa e dai doveri famigliari mancati. Poveraccia la moglie!E vogliamo parlare dei “papponi” ovvero quelli che fanno i talent scout tra le nuove generazioni, trovano gallinelle e le buttavano sulla strada? Ovviamente nessuna pietà. E ora chi glielo dice alla ministra Garfagna di quello scandalo nel quale un suo capo aveva offerto giovani attricette ai senatori, dopo aver chiesto loro il permesso ovviamente, ed usandole come merce di scambio per il controllo dell’informazione televisiva? Vabbe’ sono intercettazioni telefoniche e non si possono più fare, poi c’è la legge salvaprimecarichedellostato. Magari il vecchio re, che di prostitute se ne intende potrebbe passare qualche guaio? Almeno lui, speriamolo.Speriamo nella robotica cibernetica psicotronica: androidi dispensatrici di piacere (come quella della foto, giapponese per cui extracomunitaria) distribuite dalle ASL, ma solo dietro ricetta medica… E con scheda ricaricabile, ovvio!