Kremuzio

Uccellacci e uccellini


Ovvio che non ci sono uccellacci, almeno alle nostre latitudini. Ieri all’ora di pranzo me ne sono andato, come faccio almeno una volta a settimana, a passare il tempo della pausa pranzo, nei giardinetti di Castel S.Angelo. Un viale alberato sul perimetro del giardino vero e proprio dove non c’è molta gente, solo qualche personaggio solitario in cerca di pace. Anche i turisti scarseggiano in questo viale. Le panchine sono molte ma non troppo comode, metalliche, ma per starci una mezzoretta magari con un libro, o con la ragazza, o a guardare chi passa o a perdersi nei propri pensieri, fanno al caso loro.Mentre stavo mangiando un panino, o meglio alla fine, di fronte a me atterra un passerotto che, saltellando qua e là mi osserva con un occhietto e poi con l’altro. Pur non facendo movimenti bruschi, di solito ad ogni minimo movimento si mettono paura e volano via. Questo no. L’istinto gli diceva che non ero pericoloso, e lui saltellava ancora e continuava a guardarmi da mezzo metro di distanza. Capisco che così facendo voleva solo un pezzetto di pane. Allora ne prendo un pizzico dal panino e con calma, senza mettergli paura, glielo tiro.Improvvisamente da dietro le mie spalle, dai rami dell’albero che mi faceva ombra, un piccolo nugolo di passerotti, dei quali non mi ero accorto della loro presenza, con un frullio rumoroso di alette atterrano di fronte a me per spartirsi le briciole. In breve, mi sono sentito obbligato a sfamare una trentina di uccelletti con il panino rimasto.Il primo passero forse era il meno timoroso o forse era stato mandato avanti ad implorare cibo con i suoi sguardi sfuggenti ed il saltellare ritmico. E tutti gli altri in attesa, silenziosi a scrutare me che stavo mangiando… Mi sono sentito come uno nel giardino del grande fratello, ma comunque non mi è dispiaciuto. Ovviamente, subito dopo  sono accorsi piccioni e corvi, ma ormai la razione di briciole era terminata.E ieri sera, leggo che da una settimana si è riaperta la caccia. I soliti bravi cacciatori hanno ricominciato a sparare a ignare ma non troppo creature indifese per il gusto di esercitare una vigliacca violenza su chi no si può difendere.L’unico sollievo di questo fatto è che qualcuno di loro si sparerà addosso per errore e colpirà i propri amici. Purtroppo anche qualche cane e passante scambiato per cinghiale… ma questa è un’altra storia.