Kremuzio

Il professore Hip Hop


Oggi non mi va di fare ragionamenti intelligenti (presunti), per cui rispolvero una notizia stupida e ci ragiono stupidamente sopra. Parlo del famoso professore Hip Hop che insegna a suon di musica e canzoni rap letteratura italiana, in un liceo di Parma. Dicono che le lezioni vengano seguite con interesse, e che si cimenti in scontri rap con un suo alunno rappomane. Si, ma gli  altri? Poche nozioni buttate lì in rime baciate possono essere considerate un buon insegnamento? E quello che dovrebbe essere veramente la letteratura può venir violentata da un tale modo di espressione? Un tempo si parlava di un mitico professore che quando voleva che una nozione rimanesse ben piantata nella memoria, rompeva una finestra. Ora mi immagino rettore e bidelli con un continuo aggiustare delle imposte. Magari sarebbe stato meglio dotarlo di un gong. Beh, è risaputo che la memoria a lungo termine viene saldata se abbinata a qualcosa di scioccante o ad un’esperienza importante sia positiva che negativa. E poi mi viene in mente quella barzelletta infantile in cui il maestro insegnava la tabellina del due con una cantilena o meglio una canzoncina: “due per uno duuue, due per due quaaattro” eccetera, e quando Pierino veniva interrogato canticchiava solo “lallarallalleeero lallarallalleeero…” scusandosi dicendo che aveva fatto in tempo solo ad imparare la musica e non le parole.E come cantava Franco Battiato nel suo “Pollution” negli anni 70: “La portata di un condotto è il volume liquido che passa in una sua sezione nell'unità di tempo: e si ottiene moltiplicando la sezione perpendicolare per la velocità che avrai del liquido. A regime permanente la portata è costante attraverso una sezione del condotto”. E poi seguivano i sintetizzatori. Una volta questa nozione rimasta nella mia testa mi servì. Non ricordo se ad una interrogazione o un compito di fisica… Ma il problema era di dire le frasi giuste canticchiandole con la mente e non con la bocca.Poi, vedendo i filmati su youtube, si può constatare che in classe sono con il cappello. A parte il fatto che dovrebbe essere un segno di maleducazione, ma sarebbe il minimo, questa divisa fa parte delle nuove indicazioni del Ministero? Che problema hanno in testa per coprirla così? Pidocchi o calvizie? Non può solo essere la moda...