Kremuzio

Vespasiano grande imperatore


Secondo Wikipedia è noto alla posterità per avere inventato gli orinatoi da strada, al fine di evitare che i romani pisciassero sui muri, e per avere imposto una tassa a seconda della quantità di urina erogata. Non capisco perché li abbiano tolti senza averli degnamente rimpiazzati. Esistono a volte, se uno è fortunato, quelle stanzette asettiche a moneta che se funziona puoi starci dentro a fare i tuoi bisogni. Però se uno ha problemi di prostata non gli basterebbe la pensione. Proprio ieri sera, dinanzi una libreria, osservo un tizio anzianotto che con fare sospetto si aggirava in un parcheggio. Mi metto ad osservarlo pronto a dare l’allarme nel caso cercasse di rubare qualcosa, Ma intravedo dopo un rapido armeggiare, la posizione tipica di chi sta sfoderando qualcosa, a gambe larghe, per dar libero sfogo alla vescica. Ebbene, costui nel buio della notte e sotto un semaforo, mi sembrava stesse attento a guidare il getto con perizia verso punti in cui non avrebbe dato fastidio a nessuno. Calcolando anche che aveva appena piovuto, la pozzangherina giallastra si sarebbe allungata nell’acqua piovana. Una volta vidi invece un vecchietto tirar fuori un salsicciotto e puntare direttamente contro un furgone bianco ancora per poco. Non è raro scontrarsi in gitane accucciate nei parcheggi rilasciare poderosi fardelli maleodoranti da far invidia ad un alano iperproteinizzato.A Roma ci sono pochi bagni pubblici, nascosti vicino ai monumenti più importanti, mentre fino ad una trentina di anni fa c’erano vespasiani ovunque. Qualcuno dice che li avessero tolti perché non era igienico e perché si dava una brutta vetrina ai turisti (quelli stessi che ora la fanno negli angoletti) o anche che erano diventati punti di ritrovo e contrattazione per gay. Questo accadeva in quanto queste cabine erano a due posti, aperte, e permettevano un più o meno rapido scambio di vedute, in tutti i sensi.  La generazione di anziani affetti da malattie prostatiche aumenta, ed aumenta il numero delle minzioni. Non è per cattiveria, ma se non volete che le città puzzino di piscio, rimettete quei semplici arredi urbani, ben più utili di cestini o edicole di giornalai o luoghi per affissione elettorale. Considerando che molte volte non puoi andare neanche in un bar a farla dopo aver consumato un caffé o acquistato un pacchetto di gomme “mi dispiace il bagno è rotto”, come rotto? Scherziamo? Allora chiudete l’esercizio. Esistono norme indispensabili che dicono che se non hai il bagno, non puoi tenere aperto. Io finora mi sono preoccupato di uomini, visto e considerato che probabilmente in futuro avrò anch’io simili problemi, ma anche l’altra metà del cielo la fa, e non potendo farla in piedi (La vera invidia del pene? Avevano inventato una specie di cartoccio usa e getta proprio per incanalare urina femminile rimanendo in piedi… chissà che fine ha fatto il progetto…), hanno maggiori problemi quando si tratta di ricercare un locale per la bisogna.Ricordo uno degli ultimi pisciatori, di fronte all’isola Tiberina. Si sentiva la puzza ad una decina di metri. Si entrava e si scambiavano frasi tipo “ma che schifo” oppure “mi viene da vomitare” o anche “è una vergogna”, ma era un simpatico intrattenimento per parlare male del governo o gettare all’aria luoghi comuni. Prima c’era puzza solo nelle loro vicinanza, ora la puzza è sparsa qua e là indiscriminatamente. Chi ci ha guadagnato? Ridateci i Vespasiani!!!