Kremuzio

Mondo gatto


Sarà che sto passando un periodaccio, ma mi sono buttato sull’argomento scatologico. Una volta dicevano che era colpa del fatto di essere nato nel segno della vergine, ma certi discorsi mi hanno interessato e divertito. Ed oggi ho avuto una delle conferme di alcune cose gravi che accadono nel mondo animale. Il mio gatto mangia abbastanza, forse per noia, e di conseguenza le sue deiezioni sono consistenti e generose (approposito, ieri tornando a casa sullo scooter, uno storno mi ha centrato in pieno sulla barba, ma questa è un’altra storia). Stamattina, visto che la sabbietta era piena di orina, anche se le sue cacatone erano state rimosse, c’era una puzza ignobile sul terrazzo. Forse perché era umido. Queste maledette sabbiette costano un mucchio di soldi, dai 4 ai 10 euro a bustone dai 3 ai 5 chili. Le spacciano come raffinate, impieganti i più esotici minerali, superassorbenti agglomeranti profumate, che ne basta un centimetro per stare a posto per un mese. Non è vero. La merda del gatto mi costa più della benzina per la moto. A parte il fatto che appena la cambio, subito lo stronzetto arriva annusa e dopo due zampettate ne spara una grossa come una zucchina. E questo sarebbe niente, in quanto dopo qualche minuto si prende la paletta e la si butta via. Non so come hanno risolto gli altri, ma la puzza è terribile, la sabbietta è inutile e si deve cambiare dopo pochissimo. Ci deve essere un business dietro spaventoso. Le marche che le vendono distribuiscono anche le scatolette, da cui deduco che queste contengano lassativi o chissà cosa per aumentare la puzza ed il volume fecale. Quando ero bambino avevamo una bella gattona, grande grossa e un po’ zoccola. Ricordo che quando si apriva una scatoletta c’era un profumo di pesce nell’aria che qualche volta mi aveva spinto ad assaggiarne il contenuto. Ricordo che sapeva di sardine. Buonissime! A quei tempi non c’era la sabbietta e la faceva timidamente in un angolo attrezzato con segatura. Le sue tracce erano piccole discrete e oserei dire, quasi profumate. Nulla a che vedere con quelle mostruosità del giorno d’oggi.E comunque c’è una truffa secondo me sulla quale l’antitrust dovrebbe indagare. Che siano di bentonite o di resine anioniche o di modernissima silice diamantifera, le sabbiette durano troppo poco e costano troppo. Una settimana – dieci giorni al massimo, poi si devono cambiare. Questa servitù verso gli animali domestici sta diventando dispendiosa ed imbarazzante. Mi ricorda quella barzelletta in cui un disco volante scende sulla Terra ed un alieno dice all’altro: “la razza dominante deve essere sicuramente quella” indicando un cane al guinzaglio “guarda come quello schiavo gli raccoglie con delicatezza la cacca”…Si, la vita è una merda…