Kremuzio

Man in black


Non eravamo riusciti ad avere un papa nero, ma un presidente nero si. Sono contento per tutti i razzisti del mondo, a cominciare dai nostrani… Mi immagino alcuni della lega (come un Borghezio piccolo piccolo) spruzzare deodoranti e disinfettanti (come fanno spesso addosso alle donne nere, non agli uomini che con uno schiaffo potrebbero far male) la prossima volta che Obama verrà in visita in Italia… Fosse la volta buona che ci bombardino…Ovviamente già qualcuno al governo si è detto preoccupato per il terrorismo. Ma ieri aveva anche detto, intervistato sulla possibilità che Barack potesse diventare presidente, che Veltroni non avrebbe dovuto esultare troppo perché ha perso le elezioni. Ma che c’entra? O forse è una delle frasi fatte dal loro minculpop da usare come esordio in qualsiasi intervista. Ricordate ai tempi di Prodi? Quando un giornalista chiedeva ad un parlamentare di destra, ad esempio se sarebbe andato allo stadio la domenica, questo iniziava con “Prodi deve andare a casa ed i comunisti andar via da questo governo filosovietico…” e così via esagitando. Ora ricominciano invece con Veltroni… vabbe’ non fa niente.Avrebbero preferito McCain, forse perché sarebbe potuto essere un altro (stavo per scrivere “alto”) esponente della nanocrazia, ma stupidaggini a parte, spero che con questo nuovo passo fatto dagli americani, abbiano dimostrato di aver voluto veramente cambiare. E che la dinastia Bush non è stata quella vetta di democrazia ma una industria per loro tornaconto. Bisogna però capire quanto il voto ad Obama sia stato frutto della popolazione nera, probabilmente ormai in maggioranza sui bianchi, più che non una scelta dettata da motivazioni politiche e sociali. Mi preoccupano però i continui riferimenti a Kennedy, icona degli anni 60,che avrà sicuramente fatto del bene a molti, a cominciare (secondo me) dal famoso discorso sulla conquista della Luna che ha permesso di deviare una buona parte di soldi americani verso la corsa allo spazio contro la Russia e ci ha fatto conquistare il nostro satellite; ma è anche stato quello che ci ha fatto rischiare la terza guerra mondiale con l’invasione del Vietnam e la crisi dei missili a Cuba. Ricordiamocelo… Non era stato solamente il bel ragazzone americano con moglie elegante e famiglia importante. Capisco anche che quelli che gli hanno succeduto siano stati peggiori, ma spero che il nuovo sia innanzitutto diverso dagli altri, e magari invece che somigliare a John Kennedy nell’immaginario statunitense, somigli di più a Martin Luther King. Prima di tutto ritirando il loro esercito dai vari scenari di guerra nel mondo. E potremmo essere sicuri che senza guerre e senza nemici, non ci sarebbero “terroristi” o partigiani che potrebbero impensierire il loro governo. Il vecchio detto “male non fare paura non avere” dovrebbe essere scolpito sulla varie Case Bianche nel mondo…