Kremuzio

Vedere ciò che si vede


Scriveva Charles Péguy: “Bisogna dire sempre ciò che si vede. Soprattutto bisogna sempre – e qui è difficile – vedere ciò che si vede”. Questo scrittore, poeta e saggista francese, morto in combattimento durante la prima guerra mondiale, ha forse colpito nel segno quello che è un vizio del mondo attuale. Ipocrisia e leccaculismo, tanto per usare francesismi, sembra che debbano far parte del corredo di sopravvivenza contemporanea. Osannare i potenti o i ricchi, stati d'essere che a volte corrispondono, a volte no, è uno sport per deboli, che poi devono convincerti che il loro punto di vista è quello esatto. Adoro la favola “I vestiti nuovi dell’imperatore” di Andersen, nella quale proprio l’adulazione prima convinceva lo stupido re ad acquistare vestiti inesistenti, poi il popolo, impaurito dall’andargli contro, non lo sbeffeggiava fino al momento in cui l’innocenza di un bambino non cominciava a ridere e gridare “ma il re è nudo!”. Quanti re nudi esistono al mondo? Quanti di essi, ricoperti di letame come se fosse profumo vanno in giro osannati e riveriti, e parlano dicendo idiozie in tv, intervistati sui giornali si vantano di pochezze, seguiti poi dagli invidiosi della loro misera vita, e diventano punti di riferimento per stuoli di poveri di spirito (non nel senso evangelico del termine) e per chi capisce che questi personaggi si possono mungere come rape, ma non per il sangue, bensì per il denaro che stranamente costoro attirano.Capisco che sia difficile vedere veramente. Bisognerebbe usare una lente che filtri prima di tutto quel che vogliono farci vedere, e poi quel poco che ne rimane, analizzarlo con un setaccio e capire se quello che resta è da buttare o mettere da parte. Verniciare d’oro una merda può servire per donare valore (aldilà, ovviamente delle qualità concimanti della deiezione) a qualcosa che se la regalate a qualcuno potrebbe essere offensiva?Allora ascoltiamo bene invece di vedere solamente, quanta merda ci infiocchettano e regalano e tirano dietro, anche se poi ci dicono che non è vero che si tratti di merda, ma di cioccolata.E se non accendessimo più la televisione? Se capissimo che l’informazione è taroccata? Che ci vogliono fregare? Che siamo in un regime e che stanno calpestando la democrazia e si sporcano la bocca con la parola “Libertà”, ormai talmente abusata da toglierle ogni valore? Il re è nudo ricordiamolo, e seppelliamolo con una pernacchia…