Kremuzio

Complicità


Diceva Martin Luther King “Dobbiamo convincerci che accettare passivamente un sistema ingiusto significa cooperare con quel sistema e divenire, così, complici del male che è in esso”.Probabilmente potremmo riconoscerci in questa frase, considerando quanta accidia c’è nei nostri comportamenti pubblici. Magari siamo disposti a rovinarci il pranzo con parenti per stupide questioni calcistiche o monetarie, mentre sui grandi problemi siamo passivi. Sarà colpa del nostro rincoglionimento dovuto all’osservazione supina e suina della televisione e degli stolti programmi che questa maledetta scatola ci propina, ma sembriamo non essere in grado di ragionamenti coerenti. Ormai diciamo che su internet vige la vera libertà di informazione, eppure anche questi spazi sono riempiti di sciocchezze, gossip ed indiscrezioni. Apriamo i quotidiani online. Cosa ce ne importa se qualche attricetta o ex bellona avanti con gli anni si sta sottoponendo a decine di operazioni chirurgiche per sentirsi bella? Cosa ci interessa delle corna fatte o subite di coppie “celebri” (celebri per chi? Per coloro che aspettano dal parrucchiere?) e dei retroscena “piccanti” di appartenenti alla fauna ricca del pianeta?A me no, ma dicono che invece queste notizie sono seguite da molte persone che si appassionano alle vite dei ricchi, alle isole dei famosi, alle talpe ed agli armadilli.Questo discorso, in teoria andrebbe fatto per argomentazioni più nobili, quali la politica o l’etica, ma proprio in queste ho paura che s’anneghino le speranze del fu predicatore nero. Magari facendoci sentire come forza collettiva potremmo insieme emettere quel pernacchio Eduardiano destinato al “Duca Alfonso Maria di Sant’Agata dei Fornari” che senza la crudeltà delle vere rivoluzioni faccia capire, altrettanto crudelmente quello che pensiamo dei poteri effimeri, benché stimati dalla società contemporanea. Direte cosa c’entra con la massima di Luther King? Un bel pernacchio al sistema ingiusto non si nega mai… proprio mai!