C’è chi dice che, in via cautelativa, sono state sequestrate 30 tonnellate di carne. Altre fonti dicono che le tonnellate erano 200. Pochi giorni fa ho letto un articolo che parlava di 1700 tonnellate di carne suina proveniente dall’Irlanda nei primi otto mesi dell’anno. Questa cifra da’ un’idea del flusso tra l’Irlanda e l’Italia riguardo questo bene mangereccio, per cui la notizia influenza tutti noi, per lo meno quelli che non siano vegetariani o musulmani.Tutte le notizie però non parlano della diossina e di come questa sia entrata nell’organismo dei suini. Questi mangiano di tutto, ma cosa danno loro da mangiare? Mangime o plastica bruciata? E’ il mangime ad essere contaminato o l’ambiente in cui vengono allevati? E’ già successo ai polli in Belgio, e la causa imputata al mangime. Quindi gli allevatori non ne hanno colpa se non per il fatto che hanno dato da mangiare mangimi scadenti al posto di tutte quelle belle sostanze organiche di scarto che piacciono tanto ai maiali. Non leggo però una lista di fabbriche chimiche incriminate. Forse perché sono sempre le solite? Le stesse che hanno interessi negli OGM o negli antiparassitari?La fonte principale di diossina, di solito è il PVC ed il cloro. Quando si bruciano le materie plastiche, si forma diossina. Quando gli inceneritori non funzionano più che bene, rilasciano diossina che va nell’ambiente. Quando quei furbastri a Napoli bruciavano i cassonetti, si respiravano e costringevano gli altri a respirare tanta di quella diossina da star bene per anni. Questa si accumula nel grasso, perciò oltre alla carne ed ai salumi, anche in latte e formaggi; uova e pesce. Infatti se ricordate bene, ci fu uno scandalo nelle Puglie ed in Campania che coinvolse formaggi e mozzarella di Bufala. Incenerite, bruciate pure, e questi sono i risultati. Ma andiamo a monte. La colpa, è risaputo, è della plastica. Se ne producessimo e “consumassimo” meno, ce ne sarebbe di meno in discarica e ne introdurremmo meno nel nostro organismo.Gli effetti? Un po’ di cancro, aborti, cloracne, bambini con malformazioni, e la nascita di una maggio percentuale di femmine rispetto ai maschi.E’ molto stabile. Ci vogliono decenni prima che scompaia, o meglio che si trasformi o venga ingerita completamente. Ora abbiamo risolto il problema bloccando le importazioni di carne suina, ma il prossimo passo che faremo la prossima volta che accadrà? Accadrà ancora statene certi…
Maialate
C’è chi dice che, in via cautelativa, sono state sequestrate 30 tonnellate di carne. Altre fonti dicono che le tonnellate erano 200. Pochi giorni fa ho letto un articolo che parlava di 1700 tonnellate di carne suina proveniente dall’Irlanda nei primi otto mesi dell’anno. Questa cifra da’ un’idea del flusso tra l’Irlanda e l’Italia riguardo questo bene mangereccio, per cui la notizia influenza tutti noi, per lo meno quelli che non siano vegetariani o musulmani.Tutte le notizie però non parlano della diossina e di come questa sia entrata nell’organismo dei suini. Questi mangiano di tutto, ma cosa danno loro da mangiare? Mangime o plastica bruciata? E’ il mangime ad essere contaminato o l’ambiente in cui vengono allevati? E’ già successo ai polli in Belgio, e la causa imputata al mangime. Quindi gli allevatori non ne hanno colpa se non per il fatto che hanno dato da mangiare mangimi scadenti al posto di tutte quelle belle sostanze organiche di scarto che piacciono tanto ai maiali. Non leggo però una lista di fabbriche chimiche incriminate. Forse perché sono sempre le solite? Le stesse che hanno interessi negli OGM o negli antiparassitari?La fonte principale di diossina, di solito è il PVC ed il cloro. Quando si bruciano le materie plastiche, si forma diossina. Quando gli inceneritori non funzionano più che bene, rilasciano diossina che va nell’ambiente. Quando quei furbastri a Napoli bruciavano i cassonetti, si respiravano e costringevano gli altri a respirare tanta di quella diossina da star bene per anni. Questa si accumula nel grasso, perciò oltre alla carne ed ai salumi, anche in latte e formaggi; uova e pesce. Infatti se ricordate bene, ci fu uno scandalo nelle Puglie ed in Campania che coinvolse formaggi e mozzarella di Bufala. Incenerite, bruciate pure, e questi sono i risultati. Ma andiamo a monte. La colpa, è risaputo, è della plastica. Se ne producessimo e “consumassimo” meno, ce ne sarebbe di meno in discarica e ne introdurremmo meno nel nostro organismo.Gli effetti? Un po’ di cancro, aborti, cloracne, bambini con malformazioni, e la nascita di una maggio percentuale di femmine rispetto ai maschi.E’ molto stabile. Ci vogliono decenni prima che scompaia, o meglio che si trasformi o venga ingerita completamente. Ora abbiamo risolto il problema bloccando le importazioni di carne suina, ma il prossimo passo che faremo la prossima volta che accadrà? Accadrà ancora statene certi…