Kremuzio

Spallata


No, non ragiono come vorrebbero si ragionasse, ma sono certo che le occasioni vanno prese al volo, nonostante la logica imperante cerchi di convincermi del contrario.Qualche mese fa il barile di petrolio stava quasi a 150 dollari al barile. Si diceva che il petrolio stava finendo e che ci sarebbero stati grandi aumenti della benzina, una diminuzione del consumo, praticamente il crack finanziario e tecnologico del mondo disgraziatamente fondato sui combustibili fossili. Niente discorsi sul minor inquinamento che ci sarebbe stato domani, ma solo preoccupazioni sullo stile di vita, benché ci avrebbe portato ad un aumento di malattie e mortalità oltre ad invivibilità globale. C’era chi diceva che si dovevano aumentare le coltivazioni per il  biodiesel, togliere terra per il cibo ed aumentare la fame nel mondo e di conseguenza i prezzi dei frutti della terra. C’era anche qualcuno che diceva che nonostante gli enormi prezzi per il trasporto privato, la gente avrebbe preferito risparmiare sul cibo piuttosto che sulla benzina. Forse aveva ragione.E proprio per questo, ora che ci sono centinaia di migliaia di auto invendute, che il trend tenderà a diminuire, che nessuno compra e si chiuderanno le fabbriche licenziando migliaia di lavoratori, dovremmo darci da fare. Già Obama aveva fatto capire che non ci sarebbero stati aiuti alle fabbriche che non avessero messo in atto una politica di risparmio sui consumi e sulle emissioni. E se facessero lo stesso in tutto il mondo? I prezzi delle auto sono alti, i consumi non calano, i soldi non ci sono e non ci saranno. E’ il momento per dare una spallata al mercato. Sarebbe ora di iniziare sul serio la politica energetica che porti al commercio di auto con motore all’idrogeno. Scrolliamoci di dosso il giogo delle grandi multinazionali del petrolio. Gli Arabi lo hanno capito, e proprio per questo non diminuiscono la produzione di barili. Bluffano sulla capacità estrattiva e sparano le ultime cartucce di affidabilità. Perché si dovrebbe passare all’idrogeno quanto il petrolio costa così poco? Quando ci svegliamo noi consumatori? Ci lasciano dormire, anzi ci anestetizzano per far continuare i loro traffici sulla pelle di tutti. I soliti noti a guadagnarci e noi a rimetterci.Ho un’utilitaria, piccola, che ha 8 anni. Me la terrò finché non si venderanno auto con motore ad idrogeno. Non GPL che è sempre un derivato dal Petrolio o Metano che ci lega a doppio filo con Libia e Russia. Non lasciamoci abbindolare da chi si sente franare il terreno sotto i piedi. Lasciamo arrugginire le auto invendute e forse capiranno che gli errori volontari che hanno commesso fino ad oggi stanno ora rivolgendosi loro contro.La tecnologia c’è da anni, i motori ci sono. Manca solo un metodo di stoccaggio che spinga le sette sorelle a rielaborare il sistema di trasporto e vendita del combustibile. Sta a noi, come al solito, ad iniziare il cambiamento, se solo lo volessimo. Scommetto che tra poco cercheranno di svendere i magazzini abbassando i prezzi o invogliando con facilitazioni di pagamento: non cambierebbe nulla, ma sarebbe solo l’ennesimo metodo per fregarci per altri anni di sottomissione all’establishment petrolifero.