Kremuzio

Dis-Informazione


Non capisco perché il nostro paese l’informazione funzioni al contrario. La farsa di Villari e del controllo sulla Rai è emblematico. A prescindere che forse siamo l'unico paese autodefinitosi democratico, insieme a qualche paese comandato da dittatori, dove l’informazione pubblica viene controllata dal governo. Non vi sembra assurdo? Nei paesi democratici di solito accade il contrario, ovvero che è l’informazione a vigilare sul governo. Questo proprio per non far trasformare la parola vigilanza in censura. Ed ecco che in momenti in cui si discute di tagli, di scuola, di ricerca, di povertà, di crisi, viene messo a capo del gruppo di controllori un finto appartenente all’opposizione (che pare l’unica cosa che abbia fatto in vita sua tanti anni fa, fosse l’essere stato fidanzatino di Barbara d’Urso), prima preso per chissà quali motivi, poi scaricato come una busta nera dell’immondizia. Una ridicola farsa, tanto per rincarare la dose, che ha come protagonisti pessimi attori, finte comparse, tutte con le frasi messe loro in bocca dal suggeritore nascosto sotto il palco. E nel frattempo ci si permette di dar contro a chi, forse, tacciato di faziosità, fa parlare proprio coloro che ne hanno diritto, imbavagliati sugli altri canali, quelli dei giochi a premi, quelli dei balletti, dei dilettanti allo sbaraglio, dei pupazzi dei reality, delle telenovelas. Ovviamente frammisti a pubblicità di lusso ed inutilità, condite da chiappe al vento e bocche rifatte.Tra poco tutti coloro che hanno un vecchio televisore saranno costretti a comprare il decoder per far guadagnare la famiglia B. che li distribuisce, oppure a ricomprarsene uno nuovo, per far aumentare il Pil. Ma se facessimo proprio noi il controllo sulle trasmissioni? Ce la faremmo a spegnere il tubo catodico? Ce la faremmo a non pagare il canone? Ed a boicottare tutte quelle simpatiche pubblicità che ci asfissiano quando non vorremmo? Ma sono pessimista, e già so che non si può fare a meno di guardare con libidine pupazzetti stupidi dai pettorali gonfi di silicone o le guance imbottite. Non mi va di entrare nel particolare, ma il risultato che vedo è che si stanno uccidendo centinaia di bambini palestinesi  che non c’entrano niente con le guerre, solo perché truppe d’invasione si prendono il diritto di sparare su qualunque cosa mi muova. Lo trovo vergognoso specie quando vengono giustificate con discorsi sui diritti degli stati. Diritto allo sterminio! Il vecchio detto che in ogni guerra la prima cosa che muore è l’informazione, è sempre attuale.