Kremuzio

Grandi uomini


Ogni tanto ci sono, capita anche di vederli in tv, nonostante alcune censure. Ed è sempre una piacevole sorpresa girare per i canali e trovarli in video. Paolo Poli per me è uno di questi. Lo ricordo da sempre, così stralunato, efebico, intelligente, che recitava in strane parti, variopinto e distinguibile. Fin da piccolo rimanevo incuriosito dalla femminilità inconsistente che trapelava dalla sua voce, e rimanevo stupito, interrogativo ma affascinato. Si vedeva raramente ed ogni volta lo si sentiva prendere in giro. E' sempre stato distante dal mondo assordante, dalla vita comune, magari si immaginava nascosto nei teatri rivestito di piume di struzzo, o in calzamaglia come il principe azzurro o come il mago Zurlì a recitare filastrocche sceme. Vederlo seduto nella trasmissione di quel merluzzo di Fazio, mi ha fatto piacere, come sentire dalla sua voce battute sarcastiche e racconti della sua infanzia, e di come venisse trattato dall'alto in basso. Di come alla faccia dei benpensanti uscisse sottobraccio ad un omone nero, o di come andasse a comprare ciglia finte. Fantastici i suoi aneddoti che rileggerò nella sua biografia uscita nelle librerie.  Alla soglia degli 80 anni, sembra ancora un enfant terrible, un folletto sempre pronto a prenderti in giro. Non è solo un attore, un regista, uno scrittore, ma molto di più. Ha oltraggiato (dicono), è stato censurato, ha tramutato pieces in spezzoni di cui alcuni collages di essi sono stati messi in scena. Sperimentatore di parole, è riuscito a far vivere opere surreali e semplici fiabe; classici greci e latini e feuilletons rivisitati.Un genio, in parole povere. Un uomo che a suo dire non ha mai avuto ne' rimpianti ne' rimorsi, ed ha sempre cercato di essere sé stesso.Speriamo che la tv si ricordi lui più spesso.