Kremuzio

Branchi assassini crescono…


Danno la colpa ai cani, mica a chi li ha abbandonati. Cani assassini, Branco di predatori. Hanno ucciso un bambino, ferito gravemente una signora. Chiediamoci perché, invece di condannarli. Gli animali non sono mai assassini. Non uccidono per motivi futili come noi. Come quelli che puntano sui loro combattimenti Avevano fame. Quella esigenza che abbiamo dimenticato nei paesi industrializzati, ma che è una spina nel fianco continua nel terzo mondo. Pensiamo al nostro gattino o al nostro cagnolino quando ha fame. Si fa insistente, non pensa ad altro, sta sempre davanti al frigorifero, si attacca a noi finché non gli diamo qualcosa che lo sazi. Proviamo ad avvicinarci a quel cucciolo tanto carino mentre sta mangiando: siate veloci ad allontanare la mano o sarete il suo fiero pasto.Ora mettete insieme una ventina di cani abbandonati. Sì, abbandonati, perché è di questo che si tratta. I cani non sono animali selvaggi. Di solito nascono in cattività, in una casa, con un padrone o padroncino che aveva obbedito a quel richiamo al quale non si può non rispondere. A chi non è mai capitato di incontrare un piccolo cucciolo dagli occhioni imploranti, magari sotto una macchina parcheggiata, in pericolo, messo lì chissà da chi e perché. Una cucciolata da disfarsi senza ucciderli affogati o a randellate, come si faceva una volta. Dopo qualche mese crescono, diventano sempre più esigenti di affetto, mangiano, abbaiano, devono essere accompagnati a spasso per i bisogni. Non sono più quel soprammobile che credevamo fossero, e i padroni che si credono più furbi li abbandonano. Forse qualcun altro si impietosirà e li prenderà con sé. Per poi ritrovarli ai lati delle strade, emaciati, feriti, nelle migliori delle ipotesi, o uniti ad altri cani, vaganti per le campagne per ritrovare il loro istinto di branco, per cacciare ed accoppiarsi. Forse uno dei primi passi verso il ritorno alla natura da tanti paventato o sperato? Daremo loro una “bestial card” con la quale andranno a comprarsi scatolette e croccantini? O li rimetteranno in quegli squallidi canili più vicini ad un lager che ad un posto dove vivere? E’ emblematica la somiglianza proprio tra i lager nazisti ed i canili, alcuni canili. Un luogo dove mettere esseri pericolosi, farli soffrire e sterminarli sia lasciandoli morire di fame malattie e stenti, sia facendoli entrare nella camere a gas. Quante somiglianze eh? E se ora Modica non è più quel posto dove fanno quelle cioccolate tanto buone dai sapori strani, possiamo ringraziare quegli abitanti che hanno reso possibile la creazione del branco: abbandonando i loro cani.Io so solo che nessun cane mi ha mai morso, che tutti, anche quei cagnacci sporchi, come i più stupidi barboncini viziati, che sembrano molto più incazzati di quelli abbandonati, quando allungo una mano per dar loro una carezza o un pezzo di pane, mi annusano e poi magari mi leccano le dita. Forse per assaggiarmi, chissà; forse puzzo anch’io di cane bagnato… ma non riesco a vedere in loro un pericolo. Gli etologi dicono che in noi adulti vedono il capobranco, e nei bambini che corrono, magari con quella puzzetta selvaggia che a volte hanno, o meglio, con le mani sporche di merendine, a volte vedono animaletti, tutt'altro. Loro sono piccoli, corrono, fanno rumore, puzzano, come le prede che i cani inselvatichiti preferiscono. Loro hanno solamente fame… ricordiamocelo.