Kremuzio

GF ovvero Grande Fregnaccia


Non ne parlo volentieri, tanto il vuoto culturale che provoca negli spettatori. Può essere usato come pre-anestesia per una lobotomia se usato nelle giuste dosi. Potrei anche capire quella scusa del voyeurismo portata come un vessillo della necessità umana del farsi i cavoli altrui. Avete presente quelle portiere rubizze che tutto il giorno sembrava stessero a rimescolar sughetti, che si affacciavano dalla portineria solo per vedere chi stesse passando o per andare a fare un’iniezione all’interno 7? Uguali. Siamo diventati tutti uguali, pronti ad osservare e spettegolare su quel che fanno gli altri. La vita del vicino è sempre migliore della nostra? Ci impersoniamo forse nel bullo muscoloso tombeur de femmes che infila mezzo metro di lingua nella bocca della procace di turno? Allora ripeschiamo quelle videocassette porno di una volta, molto più romantiche a mio parere, di questi spettacoli onomatopeicovisivi. Parlando col mio amico libraio spacciatore di libri usati a volte discutiamo del fatto che le donne leggano avidamente quei romanzetti della serie Harmony, in cui un erotismo soft permea non troppo larvatamente le pagine ruvide. E’ questo quindi il romanticismo desiderato, quello dei muscoli guizzanti e dei tramonti strombazzanti di gabbiani, di sguardi e lingue in bocca. E c’è anche chi paga canoni aggiuntivi per spiare quei ragazzi che si lavano, fanno la doccia ed esibiscono in difficili gimkane culturali dalle quali escono inesorabilmente derapati e sconfitti. E’ l’ignoranza su qualsiasi argomento che mi spaventa e demoralizza. Io non passerei un minuto della mia vita con simili personaggi. Cosa mi darebbero? A pagamento poi? Eppure ci sarebbe un modo per risparmiare. Basterebbe andare in un parco o vicino ad un muretto metropolitano dove altrettanto numerosi ragazzi, magari meno fotogenici ma più naturali, svolgono le stesse mansioni, probabilmente meno plateali e forse più interessanti. Vederli come si attaccano alla lattina di bibita, o rollano una canna, cosa vietatissima in tv, e magari sputacchiano sulle cartacce, ma senza quelle flatulenze che alzano tanto lo share quando avvengono in quelle camerate promiscue. E’ forse questo che manca ai ragazzi del muretto, costretti a baciarsi sotto gli sguardi degli amici, ma senza potersi rotolare in piscine con le bolle o tra le lenzuola fetide sotto le telecamere. Magari vanno nell’auto dei genitori o aspettano che gli stessi non ci siano per rubare momenti di passione senza sguardi indiscreti. Chissà quanti vorrebbero assistervi con il semplice pagamento del canone? E forse costoro a scuola ci stanno andando, e sanno qualcosa in più di quei manichini lucidati, e magari prenderanno una laurea e cercheranno un lavoro, o andranno a rubare, chissà. Probabilmente non andranno nei talk show insieme ad altri mentecatti dal sesso incerto a discutere se faceva bene quello a mettersi con quella o a darle una spinta o una palpata. E’ probabile che non usciranno sui rotocalchi in compagnia di ricchi o famigerati, e non figureranno nei calendari ad uso dei camionisti. Forse neanche cercheranno di vendere a sceicchi la loro verginità millantata o alle riviste eventuali scoop per casalinghe insoddisfatte.Eppure lo so che si tratta di gente vera. Qualche anno fa ci partecipò un mio vecchio amico, o meglio conoscente, e mi accorsi che era tale e quale a come me lo ricordavo. Tutte le sue manifestazioni che lo rendevano odioso a chi gli era intorno, venivano amplificate e spettacolarizzate tra offese e prese in giro nazionali. Quei difetti che molti dei miei amici gli accusavano e che lui rifiutava, gli vennero messi in mostra, sottolineati e sputtanati dai Gialappi. Non so se poi abbia guadagnato qualcosa da quell’esperienza. Magari qualche ragazzetta curiosa lo avrà avvicinato per un autografo, gonfiando il suo ego ancora di più, ma per tutto il resto degli italiani che ancora se lo ricordano era solo quello che aveva un sacco di difetti, usciti dalla cerchia limitata dei rapporti interpersonali e dati in pasto a tutti i guardoni. In parole povere e concludendo, si tratta per me di uno spettacolo vergognoso, una vera offesa all’intelligenza. Sarà per questo che piace.