Kremuzio

Oggi parliamo di Papi


Per me la colpa è tutta del Viagra. Che qualcuno gli dica che potrebbe far male. Alza la pressione e fa cadere i capelli. Una volta c’era il minoxidil, per la peluria, e si rischiava il collasso, ma dicono che i capelli ricrescevano. Ora mandi giù la pasticca blu e se ti regge la pompa, segui la libido ed invece di andare a ballare la mazurka fai il galletto con esiti che dipendono solo da quanto offri e dalla resistenza al riso di chi ti sta di fronte.La ormai ex seconda moglie dice che è malato, che ha dei problemi, anche se lui ed i suoi amici dicono che sta benissimo e zompa come un grillo. Dai risultati però non si direbbe. Io come maschio comincio a preoccuparmi. Alla mia età comincio a pensare che tra vent’anni potrei essere come lui, così attaccato a tutto quello che c’è di terreno. E spero che non sia così. Mi piacerebbe diventare un vecchio che viva in modo piacevole la vecchiaia, la mancanza di lucidità, magari stare tutto il giorno sul terrazzo a curare le piante, veder germogliare semi. O se la vista mi sorreggerà, immergermi nei libri per imparare sempre qualcosa di più, anche se poi dovrò per forza dimenticare tutto e le mie molecole si trasformeranno in qualcosa d’altro. Spero di non diventare un vecchio che sbavi dietro ogni ragazza che incontra. Vorrei che ogni volta che dirò una cosa stupida non ci siano persone a ridere per farmi piacere, ma che mi dicano di star zitto. Che ogni volta che mi coprirò di ridicolo me lo dicano ed evitino che peggiori la situazione.Mi piacerebbe lasciarmi sul viso le rughe, non stirarmi la pelle o trapiantare peli sulla testa. Vorrei non vestirmi come un camorrista, Ridere solo quando mi andrà, non comandare e non ubbidire. E magari starmene da solo quando mi va. Penso che ad una certa età convenga starsene con una lente in mano ad osservare francobolli, quelli antichi, con bei disegni liberty, o star seduto dietro l’oculare di un telescopio a vedere se qualcosa si muove sulla Luna, o ad annusare gardenie, o dipingere tramonti o sentire musica classica, ma senza rompere le scatole ad una nazione intera, senza gettare l’orgoglio di una nazione sotto i piedi, “calpesti e derisi”, dove quattro peli non tirino più di un carro di buoi, almeno fino ad una certa età. Mi immagino, se così non fosse, una generazione di vecchi (che poi non è una brutta parola) malati di priapismo, con scomodi fardelli di cui non saper che fare, almeno non come si faceva una volta, quando la natura faceva il suo corso. Guardo il mio gatto, che a 15 anni ormai non fa più pipì agli angoletti di casa, non marca il territorio. Dorme, mangia, beve, riempie la sabbietta di quelle cose maleodoranti di cui si vergogna un poco. Si prende la sua dose quotidiana di coccole e carezze e non rompe. E’ un pochino sordo, e non ascolta più, turbandosi, le grida delle gattine in calore che stanno nel cortile condominiale. E’ ormai superiore a quelle chiazzate rumorose con artigliate fughe rincorse e montate selvagge. Se gli dessi un briciolo di viagra per gatti, starebbe male e ricomincerebbe ad impuzzolire la casa (non l’ho mai castrato) e forse il suo cuoricino non reggerebbe.Ah che bello se i vecchi facessero i vecchi! Ed invece di papi, si facessero chiamare nonni.