Kremuzio

Smilitarizzare il 2 giugno


A che serve la parata militare? Ad incutere timore nei nemici? Abbiamo ancora nemici? Quante domande mi passano nella testa a vedere i cartelloni che annunciano la manifestazione. Pare che il governo abbia deciso di risparmiare 1 milione di euro sulla sfilata, da destinare ai terremotati. Chissà quanto costa in toto questo dispiegamento sui fori imperiali. Via dei fori venne voluta da Mussolini per celebrare quell’impero di cartapesta del 1936, per osannare con un trait d’union le antiche vestigia imperiali romane ed i legionari fautori delle "grandi" conquiste coloniali nel corno d’Africa.Alle spalle del Colosseo sfileranno armati di tutto punto i nostri battaglioni che si sono ricoperti di onori e gloria nei teatri di guerra/pace del medio Oriente, un po’ in tutto il mondo dove c’è bisogno di portare la pace e la democrazia con le armi. Ma perché una stantia sfilata e perché il 2 giugno? Ma non era la festa della Repubblica? Abbinare la Repubblica Italiana all’esercito non mi sembra così intelligente, dato che la Costituzione (finché non verrà modificata) ci ricorda nell’articolo 11 che “L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali…”. Mi sembra che il ripudio stia venendo un po’ meno, ultimamente. Magari spostatela il 4 novembre, tanto per ricordare l’unica guerra vinta, possibilmentei facendo sfilare, in effige, quei cani di generali che mandavano al macello i soldati sotto la minaccia della decimazione, delle fucilazioni per intimorire la truppa. Fate sfilare le immagini dei poveretti divorati dai gas urticanti, dai vescicanti, dai vomitanti, dagli asfissianti, dall’yprite, massacrati dalle mazze ferrate degli austriaci, dalla mitragliatrice, dagli shrapnel.Non si potrebbero risparmiare questi soldi e spenderli per combattere la crisi? Ah, già, dimenticavo che la crisi non c'è e se c'erà è passata, e che fabbricare armi aumenta il PIL e le esportazioni industriali.Volete proprio continuare questa tradizione? Fatelo senza armi. Lasciate sfilare le truppe di alpini solo con gli sci in spalla. I bersaglieri di corsa con le trombe, i genieri con le pale, i battaglioni super specializzati con un mazzo di fiori in mano, anzi con una mimetica fatta con piante verdi idroponizzate, che neanche un filo d’erba deve essere tagliato per mostrare la forza d’impatto. Che i carabinieri posino la carabina ed innalzino le manette ed i pennacchi. Che le guardie penitenziarie sfilino osservando il palco delle autorità per ricordare che i lodi prima o poi termineranno. Che i marinai sfilino a fianco di emigranti trovati in mezzo al mare su di un barcone alla deriva, e che questi sorridano. Che al posto dei cannoni e dei missili ci siano camion pieni di volontari e medici senza frontiere impegnati nelle guerre, ma dalla parte giusta. Lasciamo negli hangar gli aerei delle frecce tricolori, a risparmiare carburante, per evitare altro inquinamento, perfino quello acustico del passaggio rombante dei reattori. Invece di portare i bambini a vedere questa manifestazione portateli al mare, a giocare, ma non alla guerra.E fate sfilare coppie di ragazzi normali che si amano, quelli che non possono comprarsi casa per farsi una famiglia, che non hanno un “papi” che gli investe nel mattone, per ricordare a tutti che è sempre meglio fare l’amore che la guerra.