Kremuzio

Disintossicazione


Ormai sto fuori dal giro delle notizie da una settimana. Non perché non potrei, ma perché la disintossicazione dalla vita normale, secondo me contempla il non accendere la televisione. E la cosa sta funzionando. Il silenzio rotto solo dal rumore delle onde del mare o da un treno ogni tanto, aiuta a riscoprire quella che è la vita. Ammetto che non posso fare a meno della radio, ma anche in questo caso cerco di fare le cose in modo strano. Mi sono ripromesso di ascoltare solo le onde corte... Ok, ammetto che ogni tanto mentre "spazzolo" e frequenze, mi soffermo, se ne incontro uno, sul radiogiornale di turno. Non sono completamente fuori dal mondo, e so che al solito ci sono voci grosse per i soliti motivi di scandali al sole. Ma chissenefrega, avrò modo di pensarci la settimana prossima. Come dicevo, girare la sintonia della mia fidata radioscanner, mi sembra di portarmi in tempi non sospetti, quando ascoltavo le trasmissioni in lingua italiana di Radio Tirana o Radio Mosca. Notizie perfettamente allineate alla rustica politica di quelle nazioni negli anni prima della caduta del muro di Berlino. Se dovessi ascoltarle adesso, sorriderei dell'ingenuità di certe trasmissioni o delle notizie rurali e burocratiche scandite con particolari accenti. Oggi sintonizzo quasi le stesse stazioni, oramai troppo diverse da quelle di una volta. Una delle differenze che saltano alle orecchie è che sono diventate rare le trasmissioni dall'estero nella nostra lingua. Chissà perché? Non ci considerano forse degni di ascoltare le loro emissioni, certi anche del fatto che quanti di noi vanno a fare un salto sulle onde corte? A parte i radioamatori, si intende...E mi rimane il collegamento sulla linea telefonica a 56k, potrei leggere i giornali così, se volessi, ma rimando ancora, anche perché volevo usare il collegamento solo per postare i messaggi e magari rispondere ai commenti, che vedo ben scarsi. Meglio così, la settimana prossima si torna alla normalità. E mi sembra che oggi il blog compia un anno. Quanta banda passante sprecata solo per sfogarmi ogni giorno feriale! Ma mi è servito: ho conosciuto molti amici ed amiche intelligenti, e solo per questo posso dire che ne è valsa la pena. Poi così facendo mi è passata quella paranoia del foglio vuoto. Non appena mi metto di fronte alla tastiera comincio a scrivere quello che mi passa per la testa. Quasi una catarsi.Ieri, così per fissare i ricordi, è stata una giornata un po' difficile. Prima è andata via l'acqua corrente a tradimento, e per il funzionamento dei servizi ho dovuto andare a prendere una secchiata di acqua di mare. E quando stavo per maledire il disservizio, fortunatamente è tornata ed ho potuto farmi una doccia dato che ero pieno di sabbia. Poi qualche ora dopo è andata via l'elettricità, per almeno 3 ore. Il vecchio frigorifero senza freezer ha cominciato a sbrinarsi allagando tutto quello che c'era dentro. La frutta e la carne per il gatto galleggiavano. Il vino era caldo. Orrore!E per finire arriva il temporale che si aspettava. Fulmini sul mare illuminavano la notte; un vento fortissimo e grandine sferzavano le finestre che non riuscivano a bloccare l'acqua, che inesorabilmente entrava in casa. Le finestre si spalancavano, le porte sbattevano, i pavimenti si bagnavano, il gatto non usciva da sotto l'armadio. Un fulmine cade sulla ferrovia a circa 5 metri dalla porta a vetri. Faccio un salto rallegrandomi per i riflessi. Le bufere, quando sto in casa, anche se entra l'acqua, mi piacciono. Non come quelle che mi sono sorbito in vacanze sotto la tenda, con i fulmini che fioccavano a pochi metri... Ma queste sono altre storie che poi racconterò. E con questo mi fermo. Ci risentiamo la settimana prossima quando riaccenderò il pc!