Kremuzio

Il meteorite che colpisce il ragazzo: tanti particolari non collimano!


Giusto venerdì scorso avevo scritto una battuta sul fatto che fosse quasi impossibile venir colpiti da una meteorite. E sono stato smentito subito, infatti è iniziata a girare, subito dopo il post, la notizia d'agenzia dall’AGI piena di particolari che non quagliano.Secondo il Daily Telegraph, un ragazzo tedesco di 14 anni, Gerrit Blank di Essen, mentre stava recandosi a scuola, vede una “sfera di luce” sfrecciare dal cielo in sua direzione. In un batter d’occhio, dopo aver visto questa luminosità, ha sentito un forte dolore alla mano, poi un forte rumore, come quello di un tuono, così forte da fargli fischiare le orecchie per parecchie ore. Al momento dell’impatto, probabilmente per un riflesso, il ragazzo è finito gambe all’aria. Il piccolo meteorite si sarebbe poi conficcato nel terreno. Ricoverato al pronto soccorso, è stato curato ed ora ha una cicatrice di 7 cm. Vedremo in futuro se la contaminazione con questo agente extraterrestre gli causerà una trasformazione che lo farà diventare un mostro venuto dallo spazio ;). Il piccolo meteorite è stato trasportato al Walter Hohmann Observatory sempr ein Germania, per essere studiato, ed il suo direttore Ansgar Kortem afferma che "Test chimici hanno confermato che viene dallo spazio, e quindi è di grande valore scientifico e collezionistico. La maggior parte dei meteoriti che entrano nell'atmosfera terrestre evaporano prima di raggiungere il suolo. Di quelli che ci riescono, 6 su 7 finiscono in acqua". Non so ora se definire quel ragazzo fortunato o sfortunato. È stato prescelto dal caso per essere uno di quegli unici uomini al mondo che nella storia abbia avuto in incontro ravvicinato con un sasso proveniente da chissà dove. Fortunato perché ha avuta la mano bucata e non la testa, ovvio. Sarebbe bastato pochissimo per rimanerci secco e non poterlo raccontare. Ora dovrebbe, per confutare le mie idee, giocare a tutte le lotterie possibili ed immaginabili. Come tradizione, per cercare il pelo nell’uovo, vediamo cosa nella notizia non va. Cominciamo col dire due parole sulla velocità di caduta dell’oggetto. Immaginiamo una grande meteora che viaggia a svariati km al secondo. Questa segue un orbita (non è mai rettilineo il moto nello spazio) che la porta ad incontrarsi con la Terra. La sua velocità dicono sia intorno ai 70.000 km/h nello spazio, ma poi quando entra nell’atmosfera rallenta, brucia, si disintegra e quello che resta, ovvero alcuni piccoli pezzi, rallentano tantissimo, e non possono, per varie leggi fisiche, per la massa che hanno e la resistenza all’aria sempre più densa, arrivare a più di 200 km/h. E questa è una velocità nettamente subsonica. Calcolando anche che se, come dice l’articolo, l’impatto ha causato un buco di circa mezzo metro, potete immaginare che la mano sarebbe stata disintegrata. L’ipotesi più accreditata è quindi quella che la mano sia stata colpita DOPO l’impatto a terra, da una scheggia o un sassolino. Inoltre, pare che Kortem, interrogato in seguito, non abbia detto quelle parole che gli sono attribuite, dato che non ha ancora analizzato né visto il presunto meteorite. Il ragazzo afferma poi che il pezzo di bolide era “magnetico”. Forse intendeva dire “ferroso”, cosa comune nelle meteoriti.Quindi cerchiamo di dare un senso logico alle solite sciocchezze che ci raccontano i giornali: Quel che si pensa negli ambienti scettici è che si sia trattato di un bolide di un metro circa di diametro, che giunge nell’atmosfera ed esplode a causa della compressione causata dall’aria nei confronti dell’oggetto. I pezzi potrebbero essere accelerati dall’esplosione e diffusi in un’ampia area. Un pezzetto colpisce il terreno, rimbalza e buca la mano al ragazzo. L’articolo non dice se il meteorite sia stato rtovato in fondo al cratere o no. Inoltre si dovrebbe sapere di più sul flash ed il tuono percepito dal ragazzo. Quale la sequenza? E’ strano il fatto di aver sentito prima il dolore poi il “bang” ed il flash. I testimoni sono quasi mai attendibili, specie dopo un siffatto shock.Bene bene, si tratta di un altro caso da indagare prima di definirlo bufala! Però che fatica diventa leggere il giornale…