Kremuzio

La rivoluzione inizia a Cinisello?


Ma no, niente rivoluzione, che ricorda momenti ancora più tristi e violenti. Una non violenza è necessaria, ferma e decisa contro lo scempio mediatico che ci sta incombendo. Forse, più della rabbia espressa dai manifestanti a Cinisello (alzi la mano chi ha visto i servizi sui TG nazionali) è stata emblematica l’espressione che avevano in viso i poliziotti che dovevano far fronte ai “poveri comunisti” a detta del figuro che urlava sul palco. I tutori dell’ordine erano stanchi, e si stringevano a far cordone con espressioni che si vedevano essere contrariate. Mi piacerebbe pensare che avrebbero voluto stare dall’altra parte, a fischiare.Mi piace vedere “Papi” arrabbiato. E quando uno è arrabbiato è più sincero: me l’hanno insegnato nei corsi di sceneggiatura. I docenti dicevano “volete tirar fuori quello che di vero c’è nei personaggi? Fateli litigare. In poche parole si esprime il vero carattere”. Le parole dette durante il comizio possono aiutarci, quando quel signore vestito di nero urlava mantenendo un ghigno con la bocca storta, usava termini come “Non avete dignità…” beh, detto da uno che fa le corna durante le foto ufficiali con i potenti del mondo…; “non sapete cos’è la nobiltà d’animo” e cos’è la nobiltà d’animo? Più ci penso e più non la vedo in lui, a meno che non voglia dire dar soldi a stuoli di ragazze bisognose, belle però; poi si supera quando dice sguaiatamente “mi fate pena, mi fate disgusto”. Signori, questo è il nostro presidente del consiglio. Non mi piace, e spero che al più presto se ne vada. Coloro che fischiavano a Cinisello, sono stati intervistati da una televisione privata che ho visto per sbaglio ieri, dopo aver deciso di non vedere più il TG1 (la spiegazione data dal suo direttore, in relazione alla mancanza di informazione su quanto stava accadendo in questi giorni al suo amico, ieri, mi ha fatto imbestialire. Oltretutto sembrava la televendita di un aspirapolvere), dicevano che non volevano che un signore ex piduista, utilizzatore finale a pagamento di ragazze (il termine usato ahimé era “puttaniere”) potesse parlare senza un civile contrasto nella loro piazza. Il re è nudo più che mai, e gli strali di risate che arrivano da tutto il mondo lo avvolge completamente. Si parla del fatto che, avendo la destra vinto le elezioni, debba governare. Giustissimo! Ma possibile che la destra debba esprimere come rappresentante una figura simile? A parte i leghisti, che non mi piacciono assolutamente, sono addirittura giunto al punto che vedrei come capo del governo una qualsiasi figura di spicco anche se ex-fascista. Ce ne sono di persone serie e rispettabili, che vi ci vuole ad aprire una crisi e a non dargli la fiducia? Potreste governare in pace. Nel frattempo il mondo intero si sollazza e ci schernisce con le foto ed i racconti con Papi e le sue Babbonataline sulle ginocchia, le confessioni delle ragazze immagine modelle di abiti da sposa che lo ringraziano per i regali disinteressati anche senza aver aspettato sul lettone grande. E’ generoso Silvio con tutte le bellissime ragazze che lo attorniano. Alcune hanno fatto anche carriera politica. Altre si sono dovute accontentare di gettoni di presenza e farfalline preziose. Più sono belle e più è generoso. Mi piacerebbe che lo fosse anche con muscolosi operai della Fiat o con i pelosissimi precari dell’istruzione. Mi ricorda un po’ mia nonna, cieca con tre figli e marito disoccupato che scriveva una lettera, nonostante la sua invalidità (poi un giorno vi racconterò di mia nonna e di quello che faceva nonostante non vedesse) per chiedere aiuto alla regina, che un paio di volte le rispose pagandole l’affitto arretrato. Mi piacerebbe sapere, aldilà della vecchina aquilana che aveva chiesto la dentiera in diretta sul tg1, quanta di questa carità pelosa sia stata fatta senza aver ricevuto nulla in cambio, o a telecamere spente.Come se fossi in Iran, continuo a setacciare giornali esteri e filmati amatoriali su youtube per capire cosa sta succedendo nel mio paese, e questo mi fa pena, mi fa disgusto…