Volevo scrivere qualcosa su Farrah Fawcettt e su quello che, dicono, abbia fatto di importante, quando arriva anche la notizia di Michael Jackson. Due icone, abbastanza differenti tra loro che dovrebbero lasciare un vuoto in alcune parti della società contemporanea.Non voglio essere troppo freddo, ma Farrah me la ricorderò solo per una cosa: i capezzoli che si intravedevano qualsiasi vestito indossasse: dal bikini al cappotto spuntavano quelle piccole protuberanze in rilievo. Dovevano essere mostruosamente turgidi, in qualsiasi occasione. Niente a che vedere con l’induritore professionista di capezzoli (professional nipple tweaker) che usa durante i concerti Jennifer Lopez. Si, indubbiamente un bel lavoro. Mi piacerebbe farlo. Ma la Fawcett avrebbe dato un duro colpo all’occupazione in questa nicchia di fortunati lavoratori. Poi avrà fatto anche dei bei film, ma non me li ricordo, come anche non mi sovviene aver mai seguito la, dicono, fortunata serie delle Charlie’s angels. Ora lo scettro di “miss nipple” lo consegnerei personalmente a Jennifer Aniston, ma questa è un’altra storia.Altro discorso merita Michael Jackson, controverso abitante del pianeta Terra, anche se qualcuno diceva fosse un extraterrestre. Aveva un anno meno di me, e certe notizie ti fanno pensare, specie quando vuoi essere un salutista, giri con la mascherina per paura dei microbi e dormi in una tenda ad ossigeno. Ormai caricatura di essere umano, da bel ragazzo di colore era diventato una mummia bianca mal conservata. Era un genio, universalmente riconosciuto. Ha scritto canzoni che rimarranno per secoli nella storia della musica, ma un genio per essere tale non deve avere necessariamente un cervello che funzioni normalmente. Probabilmente non aveva ben sviluppato una coscienza normale, e si credeva di essere un bambino. Non ho mai creduto alle accuse di pedofilia che gli erano state incollate alla sua persona. Ho visto quel documentario che fece scalpore, che ci portava all’interno della sua Neverland. Quello che si vedeva era una casa come l’avrebbe potuta immaginare un bambino, per i bambini. Penso sia stato un puro, da quel punto di vista. Magari avrebbe anche giocato licenziosamente con i suoi amici dei quali invidiava la gioventù e la famiglia, come noi abbiamo giocato al dottore ed all’ammalata, lui lo faceva ancora con risultati che la nostra società non può giustamente ammettere. Aveva sofferto in gioventù e nel suo cuore malato voleva dare affetto a giovanissimi sfortunati. Peccato che il senso estetico lo spingesse verso i bambini più belli, un po' come il nostro presidente del consiglio, innocentemente, aiuta generosamente bellissime ragazze. Era esteticamente un mostro. Se fossi stato un africano l’avrei riempito di botte se mi fosse capitato sotto mano. Il suo voler essere bianco a tutti i costi era un affronto ed un’offesa alla razza nera, e forse la miriade di operazioni e di cure per lo sbiancamento della pelle possono aver accelerato il suo processo di invecchiamento degli organi che l’ha portato all’infarto fatale. Però mi chiedo come sia potuto accadere. Ormai sono pochissime le persone che non resistono al primo infarto. Sono sicuro che gli aiuti siano arrivati in tempo utile. Sfortuna? Possibile che tutte le operazioni ed analisi non abbiano lasciato riscontrare vizi cardiaci? Strano. Un mio collega, stamattina mi ha detto: “ma tu ci credi sia morto davvero? Con tutti i debiti che aveva secondo me ha fatto finta di morire e se n’è andato a Bangkok per fare i suoi comodi”. Vabbè, qualunque cosa sia accaduta, giriamo pagina. Peccato che non possa tirar più fuori un album come “Thriller”. Sarà la colonna sonora della giornata di oggi, come degno saluto ad un genio. ***********************Ed ora qualcosa di completamente differente: il gioco del weekend!1935, annata magica per i quiz… Dove ora leggete banconote c’era scritto monete d’argento, ed al posto di euro erano le lire, ma il risultato non cambia…Un tale, avendo pagato 370 euro con 49 banconote da 5 e 10 euro, dimentica quante banconote di ciascun taglio aveva dato. I nostri affezionati lettori sono pregati di rinfrescargli la memoria.Potete inserire le vostre risposte nei commenti, e la settimana prossima, sempre nei commenti, darò il risultato.
Anche le icone muoiono
Volevo scrivere qualcosa su Farrah Fawcettt e su quello che, dicono, abbia fatto di importante, quando arriva anche la notizia di Michael Jackson. Due icone, abbastanza differenti tra loro che dovrebbero lasciare un vuoto in alcune parti della società contemporanea.Non voglio essere troppo freddo, ma Farrah me la ricorderò solo per una cosa: i capezzoli che si intravedevano qualsiasi vestito indossasse: dal bikini al cappotto spuntavano quelle piccole protuberanze in rilievo. Dovevano essere mostruosamente turgidi, in qualsiasi occasione. Niente a che vedere con l’induritore professionista di capezzoli (professional nipple tweaker) che usa durante i concerti Jennifer Lopez. Si, indubbiamente un bel lavoro. Mi piacerebbe farlo. Ma la Fawcett avrebbe dato un duro colpo all’occupazione in questa nicchia di fortunati lavoratori. Poi avrà fatto anche dei bei film, ma non me li ricordo, come anche non mi sovviene aver mai seguito la, dicono, fortunata serie delle Charlie’s angels. Ora lo scettro di “miss nipple” lo consegnerei personalmente a Jennifer Aniston, ma questa è un’altra storia.Altro discorso merita Michael Jackson, controverso abitante del pianeta Terra, anche se qualcuno diceva fosse un extraterrestre. Aveva un anno meno di me, e certe notizie ti fanno pensare, specie quando vuoi essere un salutista, giri con la mascherina per paura dei microbi e dormi in una tenda ad ossigeno. Ormai caricatura di essere umano, da bel ragazzo di colore era diventato una mummia bianca mal conservata. Era un genio, universalmente riconosciuto. Ha scritto canzoni che rimarranno per secoli nella storia della musica, ma un genio per essere tale non deve avere necessariamente un cervello che funzioni normalmente. Probabilmente non aveva ben sviluppato una coscienza normale, e si credeva di essere un bambino. Non ho mai creduto alle accuse di pedofilia che gli erano state incollate alla sua persona. Ho visto quel documentario che fece scalpore, che ci portava all’interno della sua Neverland. Quello che si vedeva era una casa come l’avrebbe potuta immaginare un bambino, per i bambini. Penso sia stato un puro, da quel punto di vista. Magari avrebbe anche giocato licenziosamente con i suoi amici dei quali invidiava la gioventù e la famiglia, come noi abbiamo giocato al dottore ed all’ammalata, lui lo faceva ancora con risultati che la nostra società non può giustamente ammettere. Aveva sofferto in gioventù e nel suo cuore malato voleva dare affetto a giovanissimi sfortunati. Peccato che il senso estetico lo spingesse verso i bambini più belli, un po' come il nostro presidente del consiglio, innocentemente, aiuta generosamente bellissime ragazze. Era esteticamente un mostro. Se fossi stato un africano l’avrei riempito di botte se mi fosse capitato sotto mano. Il suo voler essere bianco a tutti i costi era un affronto ed un’offesa alla razza nera, e forse la miriade di operazioni e di cure per lo sbiancamento della pelle possono aver accelerato il suo processo di invecchiamento degli organi che l’ha portato all’infarto fatale. Però mi chiedo come sia potuto accadere. Ormai sono pochissime le persone che non resistono al primo infarto. Sono sicuro che gli aiuti siano arrivati in tempo utile. Sfortuna? Possibile che tutte le operazioni ed analisi non abbiano lasciato riscontrare vizi cardiaci? Strano. Un mio collega, stamattina mi ha detto: “ma tu ci credi sia morto davvero? Con tutti i debiti che aveva secondo me ha fatto finta di morire e se n’è andato a Bangkok per fare i suoi comodi”. Vabbè, qualunque cosa sia accaduta, giriamo pagina. Peccato che non possa tirar più fuori un album come “Thriller”. Sarà la colonna sonora della giornata di oggi, come degno saluto ad un genio. ***********************Ed ora qualcosa di completamente differente: il gioco del weekend!1935, annata magica per i quiz… Dove ora leggete banconote c’era scritto monete d’argento, ed al posto di euro erano le lire, ma il risultato non cambia…Un tale, avendo pagato 370 euro con 49 banconote da 5 e 10 euro, dimentica quante banconote di ciascun taglio aveva dato. I nostri affezionati lettori sono pregati di rinfrescargli la memoria.Potete inserire le vostre risposte nei commenti, e la settimana prossima, sempre nei commenti, darò il risultato.