Kremuzio

Fine di un complotto


Non fa scalpore quanto le bufale, la notizia che stanno arrivando le conferme fotografiche dei siti di allunaggio da parte delle missioni Apollo. Ci hanno fatto soldi e fama in molti con le loro congetture sbagliate sui vari complotti messi in opera da chissà chi per coprire chissà cosa. Cominciò un certo Bill Kaysing con il suo “non siamo mai andati sulla Luna”. Ma a ricercare bene, si scopre che il suo più grande successo è stata la serie di manuali su come mangiare bene con meno di un dollaro, ristampati moltissime volte tra il 1977 e il 1996. Di sicuro ebbe successo con i suoi manuali sulla motocicletta e sul fai da te del contadino improvvisato. Pieno di chicche tecnologiche il manuale sulla vita hippie ispirato a Robin Hood, quello sulla privacy e in relazione alla Luna pure le guide turistiche alle sorgenti termali del West. Da queste esperienze si capisce quanto la sua esperienza aerospaziale sia molto terra-terra, o meglio non sia un espertissimo "gola profonda" (nel senso delle rivelazione scottanti) come molti pensavano. Come dicevano le sacre scritture? E’ dal frutto che si vede l'albero. Uno scrittore come ce ne sono tanti ha iniziato una vena complottistica alla quale hanno aderito tutti coloro che, essendo superficiali per natura, non hanno voluto leggere ed approfondire criticamente tutte le castronerie sparate da Bill. Come al solito bastava poco per scoprire gli altarini, eppure in quanti ci hanno marciato e guadagnato sopra? Basta pensare a tutte quelle trasmissioni-spazzatura di Giacobbo e compatibili, sapientemente sussurrate, ma che contenevano urla e sproloqui nei contenuti falsi.Un mio amico, che lavora in ambito aerospaziale, proprio ieri mi ha detto “tu non sai quanto si sono dati da fare per tirar fuori quelle foto entro il quarantennale dell’Apollo 11”. Ed i risultati ora ci sono, quelle prove che si aspettavano sono arrivate, nel silenzio assordante della stampa non specializzata.C’è una sonda in orbita lunare dallo scorso 23 giugno, che si chiama LRO (Lunar Reconnaissance Orbiter) ed è stato lanciato dalla Nasa. Questo sta mappando tutta la superficie lunare con una definizione mai raggiunta finora. Il 17 luglio sono giunte le foto, ancora non alla massima risoluzione, del sito dell’Apollo 11, http://lro.gsfc.nasa.gov/ e quindi in un orgia di immagini, tutti gli altri siti di allunaggio escluso quello dell’Apollo 12. Le foto più belle per ora sono quelle dell’Apollo 14, con i segni delle ruote del carrellino che veniva tirato dagli astronauti (non i segni delle scarpe, come scriveva qualcuno), del tutto uguale alle foto riprese all’epoca ad altezza d’uomo. Le risoluzioni delle foto fino ad ora realizzate, tutte comunque intorno a 120cm/pixel, sono leggermente diverse fra di loro a causa dell'orbita ancora ellittica della sonda, la quale diventerà circolare nelle prossime settimane, permettendo il raggiungimento della risoluzione massima, ovvero di circa 60cm/pixel. Non che si possano vedere particolari, ma la forma di oggetti grandi come la parte rimasta del Lem, i vari rover e le tracce degli spostamenti su ruote, di sicuro. In queste prime immagini si sono cercate esposizioni con condizioni quasi ottime di illuminazione evidenziando così, con le ombre lunghe, la sagoma dello stadio di discesa dei moduli lunari.Ed aspettiamo tra un paio di mesi, dicono, foto ancor più dettagliate. Ovviamente i complottisti impenitenti affermano che è molto più semplice modificare le telefoto digitali della sonda piuttosto che quelle dalle Hasselblad che gli astronauti avevano usato tanti anni fa. In questa galleria http://lro.gsfc.nasa.gov/gallery.html si possono vedere linkate tutte le missioni e gli altri interessantissimi dettagli, che da voyeur scruto eccitato, anche un po’ sbavando… E spero che schiumino di rabbia coloro che ora si sentiranno defraudati delle loro teorie strampalate, che spesso fanno a pugni tra di loro. Ad esempio, molti di questi complottisti negano l’esistenza delle missioni Apollo dalla 11 alla 17, ma poi affermano che con un fantomatico ed inesistente Apollo 20, una missione congiunta Usa-Urss con a capo il  mitico cosmonauta Leonov, abbiano visitato strutture extraterrestri tra le quali un’astronave aliena ed una specie di città sotterranea… Mi mancheranno un po’, costoro, ma sono certo che torneranno con nuove e più esilaranti avventure…