Kremuzio

Il mito della "scimmia gigante dai belli capelli"


Lo studio misterico della scimmia, interessante e dal rocambolesco finale, vinse un telegratto di bronzo nel settore 'un volto nuovo' ed appassionò migliaia e centinaia di massaie: in breve era la storia di un bell'esemplare di maschio e di come negli anni si fosse sviluppato il suo mito, a partire dal giorno in cui venne intervistato in un supermercato fino al suo ritiro dalla scena politica per i ben noti fatti.Uno dei più grandi misteri della parascienza sintomatica odierna è sicuramente quello relativo alla suddetta scimmia. Testimonianze attendibili da parte di insigni scienziati ed esploratori tropicali, ci suggeriscono l'idea che si tratti di uno degli ultimi esemplari di una specie che si riteneva estinta già da molti secoli.Nel 1756 l'abate di San Godenzio riferì di aver visto in sogno un essere temibile che ricondusse subito alle tremende visioni dei demoni cavallerizzi di Tubinga. Ecco quel che riferì nelle sue “croniche geriatriche”, in cui marra di un graffito apparso nel loculo dove dormiva, dopo un restauro: "Gli era la Hora tertia quandum cum magna maraviglia habet dolorosissimi atque humili singulti de Horrore". Orrore che riconosciamo, dal resoconto dell'autopsia, essere quello giustificato dalla presenza della terribile scimmia apparsa in sogno, dopo aver mangiato un piatto di “fagioli alla prefettizia” cucinati da Frate (tristissimus) Oristano. Come si legge negli annali ritrovati nella cattedrale di S.Godenzio: Gli era de forme enormissimae atque tristissimae verumque cum magna capigliatura. Multeplici pelis cum vorticosa abundantia de pidocchiarum nuvolettae.Si deduce dall'antico e rispettabile papiello che l'essere, nella sua maestosità indusse nei poveri frati terrore e parassiti come se piovesse.Più tardi il Monteschiè nelle sue 'operette licenziose' descrisse alcuni dei più frequenti tipi di accoppiamenti tra lo scimmione e varia altra fauna del luogo, compresi cani, pulzelle ed osti accondiscendenti, in un raro esempio di ars poetica: “lo prato est verde, lo cielo ble, o scimmia t'aspetto che fremo per te”.La scienza non ci è di aiuto per quanto riguarda la specificazione della razza di appartenenza. L'illustre Prof. Grunth dell'università di Lecce assegna l'appartenenza alla specie Sonambis sottordine Fulambis, leggermente imparentata con la Funinculis Funiculas, di cui si sono trovate poche e sfortunate tracce nei dintorni di Fuorigrotta, nel '55.L'esimio Dott. Agip, deceduto in manicomio nel '56, arguisce che si tratti di un sott'ordine delle Meduse Rosa ritrovate nel '51 in una grotta del laghetto di Villa Borghese durante una retata di eterosessuali cambogiani trovati a festeggiare il loro capodanno in modi vietati dalla decenza e dalla legge mormonica.Siamo però lontani dalle teorie di Archie Boogie e Man Zoo Ting, rettore dell'University of Tinsehmal nel Montana. Questi esimi professori pensarono si potesse trattare dell'anello mancante tra i lepidotteri Diesel del Nord Ucraina ed il mitico trattore rotante scoperto nell'87 ad Aquisgrana durante un pellegrinaggio alla tomba di Pipino il breve. Uno studio più approfondito dei due dotti colleghi arrivò solamente ad ipotizzare alcune gustose ricette a base di carne virtuale cotta al vapore del misterioso primate.Ma è ai giorni nostri che dal negativismo essenzialista del Briscol si accentua la sensazione di essere vicini a nuove scoperte nell'arguta arte della Gastronomia Culturale. Da quando il Boccasciutta si accorse che miscelando sapientemente il cacao magro con l'aceto ed il caolino e lasciando soffriggere per un quarto d'ora la salsa ottenuta, si ottenevano ottime tazze di cioccolato caldo, meglio utilizzate come refrigerante in pompe di calore che come bevanda corroborante. Ma qualcuno fece notare che dette tazze con la scimmia non avevano nulla a che spartire.Il Fisiatra Cornelio Nipot, in un articolo pubblicato sul Guerin Scientifico, si lamentò della presenza della forza pubblica al ballo di fine anno organizzato dallo Zoo di Stoccarda dell'82, riuscito solo a metà per la mancanza di uno sponsor rispettabile. Durante il Buffet gli ospiti capirono che la Scimmia poteva essere imparentata con la bistecca di Soia, da cui prendeva il cognome (conosciuto peraltro solo all’anagrafe), il colore ed il sapore...Il percorso storico contemporaneo si snodava tra scandali rosa e tangenti pagate ed incassate per appalti di opere pubbliche quali la banca dell'uomo del monte dei pascoli e lo stadio delle tarme di Tegucigalpa.La storia di oggi, purtroppo la conosciamo tutti...La scimmia gigante dai belli capelli è ormai calva...