Kremuzio

Il clown nello spazio


E’ tornato a Terra con il suo bel naso rosso finto di gommapiuma. Fosse stato vero non l’avrebbero fatto lanciare. Ogni grammo in più ha un costo enorme su di un razzo vettore. Guy Laliberté, canadese, cinquantenne fondatore del Cirque du Soleil ha speso 35 milioni di dollari per fare l’ultimo (per ora) turista spaziale, decollato due settimane fa con l’ennesima Soyuz russa, arrivato sulla ISS la stazione spaziale internazionale (si, pensateci ogni tanto. Lassù a qualche centinaio di chilometri d’altezza c’è una grande casa che ruota attorno alla Terra, con una mezza dozzina di fortunati che lavorano). Non c’è una buona aria, da quelle parti, anche se sono molto in alto, ossigeno elio e altre schifezze, specie quando non si rompe la toilette… (a proposito, lo sapevate che c’è il consiglio di non mangiare niente di fluttuante a gravità zero, perché non è detto si tratti di olive nere?). Mangiatore di fuoco e trampoliere in gioventù, Laliberté ha detto che il suo viaggio nello spazio intende essere una lezione per i suoi 5 figli, troppo abituati al lusso, affinché apprendano il valore del duro lavoro per realizzare i propri sogni. Io ci sarei andato per altri motivi. Laliberté ha lasciato la sua casa natia in Canada ancora adolescente, con 50 dollari in tasca, per recarsi in Francia. Qui divenne artista di strada girando l'Europa intera. Tornato in Canada, nel 1984 trasformò una truppa di giocolieri ed intrattenitori in un evento mediatico mondiale, ed il suo patrimonio è oggi valutato intorno ai 2 miliardi e mezzo di dollari (261mo uomo piu' ricco al mondo). Non so se si sia anche per un minuto annoiato. Penso proprio di no. Nella missione TMA-16 ha preparato il suo “magico racconto sull’acqua” spettacolo di giocoleria… senza troppo sforzo, senza gravità. Vabbè, non ha mica lanciato 3 arance in aria, visto che si sarebbero spatasciate sulle pareti della ISS senza ricadere e riprenderle al volo. Purtroppo non ho visto questo spettacolo in quanto pare sia stato registrato e probabilmente venduto a caro prezzo. Dopotutto quei 35 milioni possono essere considerati un investimento piuttosto che uno sfizio. Chi ha cercato di avvicinarsi al Cirque du Soleil sa benissimo che le cifre da sborsare sono esorbitanti, seppur in cambio di uno spettacolo eccezionale. Un po’ troppo elitario però. Per ora chi non se lo può permettere, o si scarica gli spettacoli da qualche peer to peer o va a vedere quei tristissimi circhi di strada pieni di animali malati, pagliacci per bambini e giocolieri depressi. Nulla a che vedere con le fantasmagoriche azioni e reazioni fisiche di muscolosi ed eterei ex-atleti ora ginnasti per arte.Non so se Guy abbia sognato fin da piccolo di indossare una tuta spaziale, non so se abbia mai pensato alle stelle, in una notte d’estate, immaginando montagne e laghi infuocati sui pianeti tutti intorno ad esse. Non so se abbia mai sognato di essere schiacciato sul sedile anatomico, respirando elio, bloccato da cinghie seduto a piedi in alto. Non so se mentre saltava sul tappeto elastico pensava di essere senza peso e fluttuare. Non so se abbia mai sognato, da bambino, di affacciarsi all’oblò e guardare la Terra azzurra, o di … mi fermo qui. Forse l’atterraggio non è poi così bello tra retrorazzi e toccata al suolo. Fortunato lui… Io lassù non ci andrò mai se non vinco al superenalotto :( C'è nessuno che organizza un viaggio al largo dei bastioni di Orione? Mi sorbirei anche una presentazione di pentole...