Una grande notizia viene diffusa sui principali giornali mondiali, e di rimbalzo in rimbalzo arriva sui blog peggiori che non hanno niente di meglio da scrivere (potevo mancare?). Ci sono di mezzo i capi di stato del mondo, ma non ci sono riferimenti a guerre o crisi economiche. Si tratta di sensualità. Ci si stupisce che Obama sia quindicesimo in questa speciale classifica. Ma dal sito www.hottestheadsofstate.wordpress.com che tradotto significa “i leader più belli del mondo” ci giunge la fanfara della prima in classifica. Si tratta di una donna, ovviamente, la premier ucraina Yulia Timoshenko, e non potrebbe essere diversamente, almeno c’è un po’ di giustizia in questi gareggiamenti. Quando era bruna, magari era più bella, e sembra che si sia anche gonfiata le labbra, nelle ultime foto. Al secondo posto il norvegese Stoltenberg, boh, non so giudicare, al terzo il re del Bhutan, Namgyel Wangchuck: non so se ho azzeccato il nome, dato che ho preso due parole in fila dalla sfilza di quelle che lo compongono. Il nuovo premio Nobel per la pace solo quindicesimo. Mentre colui che regala i lettoni, Vladimir Putin si trova al 18esimo posto grazie alla sua attività sportivo-marziale dovuta anche al fatto che probabilmente i mobili che regala, li porta direttamente lui, caricandoseli sulle spalle e montandoli a destinazione senza utensili, ma solo con le nude mani. Dieci posti dopo, Sarkozy, al 28esimo, che magari per il riconoscimento avuto pubblicamente impalmando una delle ex top model disponibile sul mercato avrebbe voluto un posizionamento più elevato. Poi Karzai al 41° con la sua aria da professore di disegno, e Ahmadinejad al 48esimo, eterno ribelle con l’espressione di chi ti vuole prendere in giro. Come potevamo immaginare, in questi primi posti non troviamo superuomini cantati da menestrelli dalla lingua lunga e da donne escandescenti. Uno di questi sta al 65° posto, e possiamo immaginare di chi si tratti, visto che purtroppo lo conosciamo bene e ci tocca sorbirlo. Anche se pare che come utilizzatore ultimo sia imbattibile non è che piaccia poi molto alle donne normali, quelle che non hanno un prezzo. Quelle che hanno standard di virilità ben impresse nella loro mente e che non hanno favori da chiedere.All’ultimo posto c’è il coreano Kim Jong Il, con la sua faccetta simile a Moira Orfei, ma dalla capigliatura migliore.Subito prima di lui, qualche spiritosone ha menzionato il Papa. Non so se i componenti della giuria siano maschi per le femmine e femmine per i maschi, ma quali sono i criteri per definire la classifica? Potenza, fisicità, portamento, sguardo, dolcezza, trucco, pose. Beh, qualcuna vorrebbe avere una storia con Benedetto XVI. Magari come extrema ratio, ma proprio alla fin fine, un pensierino ce l’hanno fatto. Sarà per la gonna, la tiara, gli anelli d’oro, lo sguardo ficcante ed il fiero cipiglio, ma Ratzinger piace, un po’ meno di Silvio ed un po’ più di Kim.Ma in fin dei conti mi solleva pensare che non soltanto da noi ci siano redazioni composte da stupidi che stilano simili classifiche!
La più bella tra i reali
Una grande notizia viene diffusa sui principali giornali mondiali, e di rimbalzo in rimbalzo arriva sui blog peggiori che non hanno niente di meglio da scrivere (potevo mancare?). Ci sono di mezzo i capi di stato del mondo, ma non ci sono riferimenti a guerre o crisi economiche. Si tratta di sensualità. Ci si stupisce che Obama sia quindicesimo in questa speciale classifica. Ma dal sito www.hottestheadsofstate.wordpress.com che tradotto significa “i leader più belli del mondo” ci giunge la fanfara della prima in classifica. Si tratta di una donna, ovviamente, la premier ucraina Yulia Timoshenko, e non potrebbe essere diversamente, almeno c’è un po’ di giustizia in questi gareggiamenti. Quando era bruna, magari era più bella, e sembra che si sia anche gonfiata le labbra, nelle ultime foto. Al secondo posto il norvegese Stoltenberg, boh, non so giudicare, al terzo il re del Bhutan, Namgyel Wangchuck: non so se ho azzeccato il nome, dato che ho preso due parole in fila dalla sfilza di quelle che lo compongono. Il nuovo premio Nobel per la pace solo quindicesimo. Mentre colui che regala i lettoni, Vladimir Putin si trova al 18esimo posto grazie alla sua attività sportivo-marziale dovuta anche al fatto che probabilmente i mobili che regala, li porta direttamente lui, caricandoseli sulle spalle e montandoli a destinazione senza utensili, ma solo con le nude mani. Dieci posti dopo, Sarkozy, al 28esimo, che magari per il riconoscimento avuto pubblicamente impalmando una delle ex top model disponibile sul mercato avrebbe voluto un posizionamento più elevato. Poi Karzai al 41° con la sua aria da professore di disegno, e Ahmadinejad al 48esimo, eterno ribelle con l’espressione di chi ti vuole prendere in giro. Come potevamo immaginare, in questi primi posti non troviamo superuomini cantati da menestrelli dalla lingua lunga e da donne escandescenti. Uno di questi sta al 65° posto, e possiamo immaginare di chi si tratti, visto che purtroppo lo conosciamo bene e ci tocca sorbirlo. Anche se pare che come utilizzatore ultimo sia imbattibile non è che piaccia poi molto alle donne normali, quelle che non hanno un prezzo. Quelle che hanno standard di virilità ben impresse nella loro mente e che non hanno favori da chiedere.All’ultimo posto c’è il coreano Kim Jong Il, con la sua faccetta simile a Moira Orfei, ma dalla capigliatura migliore.Subito prima di lui, qualche spiritosone ha menzionato il Papa. Non so se i componenti della giuria siano maschi per le femmine e femmine per i maschi, ma quali sono i criteri per definire la classifica? Potenza, fisicità, portamento, sguardo, dolcezza, trucco, pose. Beh, qualcuna vorrebbe avere una storia con Benedetto XVI. Magari come extrema ratio, ma proprio alla fin fine, un pensierino ce l’hanno fatto. Sarà per la gonna, la tiara, gli anelli d’oro, lo sguardo ficcante ed il fiero cipiglio, ma Ratzinger piace, un po’ meno di Silvio ed un po’ più di Kim.Ma in fin dei conti mi solleva pensare che non soltanto da noi ci siano redazioni composte da stupidi che stilano simili classifiche!