Kremuzio

Dialetto boomerang


 Pare che un sindaco leghista abbia fatto l’inaugurazione dell’anno scolastico in dialetto. Quella che può sembrare una folkloristica boutade alla quale siamo ormai abituati, non è altro che una dimostrazione di quanto stupida sia la strategia della lega per rinforzare quelli che per loro sono semplici atti di propaganda anti-italiana. La scusa da loro addotta sta nella semplicità di comprensione del dialetto da parte dei ragazzi, ma si vede benissimo la volontà di ghettizzare chi, avendo già problemi con l’italiano, ovvero secondo loro i figli degli stranieri, si vedrebbero costretti a desistere a continuare gli studi. Però, come tutte le procedure stupide, dettate dalla pancia e dal relativo sfintere, la cosa rischia di ritorcersi contro gli stessi ragazzi italiani. E’ presto spiegato. Da controlli effettuati nelle scuole di tutta la Repubblica, si è scoperto, senza troppa sorpresa, che i ragazzi italiani non capiscono l’italiano, lasciando da parte i congiuntivi o condizionali e le altre regole molto ostiche per chi non le ha studiate. Si è visto che se si parla in corretto italiano, facendo uso di vocaboli semplici, per niente ricercati, che fino a pochi anni fa facevano parte del vocabolario minimo, ebbene i ragazzi non capiscono cosa gli si sta dicendo. Gli esperti si sono messi in testa di capire di chi sia la colpa, sport prediletto tutto italiano come chiudere la porta della stalla quando i buoi sono scappati. La colpa ufficialmente è dei correttori automatici dei word processor, ovvero dei programmi di scrittura, e degli sms. Potrei anche crederci. Io mi imbestialisco quando scrivo una parola che mi sembra abbastanza diffusa e corretta, e questa mi viene cambiata e storpiata dal correttore di Word. Posso però capirlo fino ad un certo punto, in quanto, per mia esperienza, coloro che sono abbastanza ignoranti, non si mettono a scrivere col computer. O fanno finta o si mettono a giocare o navigano. L’analfabetismo colpisce anche l’informatica, e non possiamo immaginare che chi scriva un testo con la tastiera, lo faccia meglio di chi usa una penna biro mangiucchiata. Le lacune sono nella mente, non nel mezzo usato. Causa ed effetto al solito si confondono. La stessa cosa per gli sms. Rimango allibito quando vedo sull’autobus qualche giovanissimo che col pollice e solo con quello scrive con i sistemi di facilitazione messaggini anche lunghi, secondo lo standard giovanile, sia con le parole complete sia con quelle abbreviate. Come se il cervello si fermasse a ¾ della parola e si aspettasse che un tutor la finisca per te. Poi dicono anche che non leggono libri non perché non piaccia loro, anzi servirebbe per dar loro un contegno, come è sempre stato, con la differenza che i ragazzi di oggi non capiscono del tutto quello che c’è scritto. Hanno difficoltà a comprendere periodi anche di media lunghezza, in quanto li reputano frasi complicate. Lo stesso se il discorso lo ascoltano, anzi peggio.Ed alla fine vengono proprio facilitati gli stranieri, poiché costoro si applicano ad imparare le dure regole della nostra lingua, che sanno essere difficile, e quindi imparano meglio e correttamente a parlarla e comprenderla. Quando lavoravo in un ente internazionale, notavo con rabbia come ragazzi francesi o svedesi fossero abilissimi a districarsi con i congiuntivi, cosa che io evitavo di fare pensando a torto che potessero non comprenderli appieno.Mah, se invece di cercare le colpe, cercassimo di ovviare ai danni che sia la scuola, sia la tecnologia sia i leghisti stanno perpetrando ai danni della gioventù, potremmo essere più ottimisti. Ottimismo che loro, i responsabili hanno, in quanto sanno bene che una popolazione stupida si comanda meglio. E poi si vede dalle leggi che fanno… Le fanno scrivere a qualche letterato, poi una volta passate si accorgono che c’è scritto qualcosa di diverso da quello che avevano pensato, e le ricorreggono, magari tramite il ministero della semplificazione, dove qualcuno le trasforma in dialetto per farle capire a loro stessi. A quando il ministero dell’ignoranza?