Kremuzio

Acqua in bocca


Stanno facendo di tutto per rovinarci il futuro, ma quei maledetti telegiornali non lo dicono. Acqua in bocca. Ed è tutta colpa nostra, perché non pretendiamo la verità, perché non vogliamo sapere quel che succede. Siamo struzzi, porgiamo le terga al mondo e non vediamo, ma sentiremo, dopo.Cosa sta succedendo da togliermi la pace? Da farmi arrabbiare e temere per il futuro di noi tutti? Semplice, la privatizzazione dell’acqua. Dicono niente i TG? In questi giorni stanno decidendo sulla legge che escluderà qualunque gestione pubblica delle acque. Mentre la maggior parte dei paesi del mondo sta discutendo sulla liceità delle gestioni private riguardo i generi di primissima necessità, qui da noi, no. Il motivo è semplice. Stanno ragionando su come guadagnarci sopra il più possibile. E le multinazionali non stanno con le mani in mano. Ci sono cavilli in cui si garantisce la proprietà pubblica dell’acqua, ma solo riguardo le sorgenti ed i pozzi, ma quello che accade dopo si dovrà pagarlo a caro prezzo. Almeno 3 volte quello che paghiamo oggi. Quello che vogliamo è andare a prendere l’acqua ai pozzi o alla sorgente? In Europa la privatizzazione delle acque è stata bloccata o ripensata; negli USA la rifiutano del tutto ed in America Latina stanno addirittura cambiando le costituzioni per impedire che qualcuno metta le mani sull’acqua. Tutto il contrario delle intenzioni dei parlamentari del bel paese.E non possiamo dire che le cose andranno meglio, abbiamo gli esempi su cui piangere. In Sicilia e Calabria la criminalità organizzata, leggasi mafia, si è infiltrata nella gestione delle acque, un po’ più pesantemente di quanto non abbia fatto fino ad ora, fregandosi della sete e degli acquedotti lasciati marcire. A Latina la gestione è in mano alla multinazionale Veolia che ha alzato le tariffe di tre volte quelle che erano in precedenza. Che vergogna! Dove sono i parlamentari eletti dai cittadini? Siamo sicuri che i cittadini vogliano questo o non è che sono tutti pronti a spartirsi la torta? Anche la pura e dura Lega che una volta era dichiaratamente contraria, ha ceduto al business a tutto favore delle società private.E cosa cambierà per questo oltre ai prezzi? Pare che si potranno fare meno controlli sulla qualità dell’acqua distribuita, che rendeva l’acqua pubblica migliore batteriologicamente di quella imbottigliata. E tutto ciò sarà anche a favore del mercato delle acque minerali che costano tantissimo a causa della catena di imbottigliamento e trasporto che, oltretutto aumenta il traffico su gomma e di conseguenza l’inquinamento.Vogliamo veramente questo? Io non acquisto acqua minerale, e cerco di spiegare a tutti, in ufficio a non bere da quei distributori all’americana con boccioni pieni di un’acqua di cui non si conosce l’origine, amara, ed immagazzinata troppo spesso al sole, così che sostanze tossiche contenute nella plastica del recipiente, sotto l’azione degli ultravioletti vengano cedute all’acqua che si berrà.Ma ormai siamo completamente rincoglioniti dalla pubblicità, dalla falsa informazione, e messi all’oscuro dall’informazione pubblica. Ed è tutta colpa nostra. La legge non ammette ignoranza anche se fa di tutto per farci rimanere ignoranti.