Kremuzio

Obama, gli ufo ed i convegni


Sabato scorso ho partecipato ad un convegno di ufologia, a Bologna, il solito convegno annuale organizzato dal CISU (Centro Italiano Studi Ufologici, www.ufo.it). Non è quello di cui hanno parlato i giornali, svoltosi a Firenze. Il nostro non era aperto al pubblico per svariate ragioni. Ci piace discutere, seguire i relatori ed immetterci in un brainstorming che se svolto secondo le regole che ci autoimponiamo, dà discreti risultati, specie tra persone serie che si conoscono da tempo. Quelle volte che abbiamo voluto aprirci al pubblico, venivano attirate persone con le loro proprie idee al riguardo che per mettersi in vista cominciano a far domande tendenzialmente ironiche ed aggressive, che poi sfociano in discussioni antipatiche. Per evitare tutto questo, evitiamo le aperture congressuali. Ed i risultati, seguendo il nostro modo di fare si vanno vedere, almeno nel mondo ufologico scientifico, non quello che si vede in televisione, composto di varia fauna, folkloristica e vociante, che grida e svela, che oltraggia l’intelligenza e si aggrappa alle favole. Non dobbiamo racimolare fondi per finanziare chissà quali ricerche, ma studiare il fenomeno con i nostri mezzi, che portano a studi e pubblicazioni apprezzate nel mondo. Fatto sta che praticamente nessuno sa che nel convegno abbiamo parlato di quegli avvistamenti che si notano solo nelle foto digitali, senza che il testimone si accorga di niente. E pensate che c’è gente che dice di fare “ufologia sperimentale” scattando milioni di foto verso il cielo e pretende di vederci astronavi Klingon, ed invece sono solo uccellini ed insetti che ripresi con fotocamere normali sembrano dischi volanti. Poi abbiamo discusso dell’ondata di avvistamenti del 2009, che sono stati migliaia, ma che quasi tutti erano provocati da bolidi, sky lanterns (piccole mongolfiere in carta) e quel fatto del Centaur di cui mi sono occupato qualche post fa. Praticamente ci sono solo una ventina di avvistamenti da inchiestare ulteriormente. Quindi oltre a capire come erano fatte queste lanterne, sono stati fatti confronti con le ondate (flap) di oggi e quelle di ieri. Di certo uno dei migliori convegni a cui abbia partecipato. Niente alieni, rapiti, patti scellerati o segreti fascisti. Niente fine del mondo, coniglietti extraterrestri o mutilazioni. Aborriti i cerchi nel grano e i men in black. Un’oasi di calma… Tra riscontri statistici e bibliografici e senza faccette da alieni incombenti.Ovviamente i giornali e le tv hanno parlato dell’altro convegno, ed il risultato è che oggi si parla di possibili aperture dell’aeronautica militare che pubblicherebbe files ex top-secret che si conoscono da anni tra cui il famoso caso di Torino Caselle del 1973 in cui un oggetto venne visto evoluire ed atterrare nell’aeroporto piemontese. Niente di nuovo, dato che il ministero del’aeronautica ogni anno rilascia documentazioni sui casi di piloti che hanno osservato qualcosa di strano, ma per i TG, notoriamente composti da ignoranti in materia, si tratta di novità importantissime. Ho visto un servizio vomitevole, mentre accennavano a queste notizie, condito dalle solite idiozie di foto false con gli alieni sulla Luna, con la voce falsificata di Aldrin dell’Apollo 11, con le astronavi fossili lunari e via bestemmiando. Che poi avete fatto caso che quelli che dicono che non siamo mai stati sulla Luna con il progetto Apollo dall’11 al 17, affermano invece che americani e russi ci siano stati con l’Apollo 20 per visitare una città nascosta degli alieni sul nostro satellite naturale? Valli a capire sti complottisti… Se poi misceliamo tutto con  la notizia che Obama tra qualche giorno svelerà tutto quel che il governo americano sa sugli alieni, scommettiamo che andiamo verso giornate di vergognosa informazione giornalistica. Pare che ormai le uniche notizie approfondite siano quelle si gossip, e la scientificità va a puttane giornalmente. E si parlerà anche di personcine come Borghezio e la sua interrogazione parlamentare sulla pericolosità degli Ufo, spinto da sue amicizie ufologiche che già ci hanno deliziato di inchieste antistoriche negli anni scorsi.Noi non andiamo in TV perché, a detta dei giornalisti incaricati di riempire i talkshow di venditori di pentole, “siamo troppo seri”. E con questa scusa, che ci gratifica da un certo punto di vista, ma ci sconvolge da un altro, andiamo avanti con le disinformazioni pubbliche che potrebbero essere facilmente scomposte nelle varie piccole parti stupide, inventate o travisate, e mai approfondite se solo ce ne dessero l’opportunità di farlo.   Intanto faccio una preveggenza… Scommetto che Obama dirà che non c’è niente di nascosto nell’area 51, e il fenomeno ufo non rappresenta una minaccia per lo stato americano. Prima di lui, le stesse promesse pre-elettorali son stata fatte da Jimmy Carter in poi, con lo stesso risultato. Ora cosa ci potrà dire di più? Certo sarebbe bello che a Roswell fosse precipitato un disco volante nel 1947, e che tutta la tecnologia che il popolino non capisce fosse stata rubata agli alieni, fermo restando il fatto che se i dischi volanti funzionassero a transistor sarebbero ormai obsoleti da decenni. Attendiamo allora gli esiti delle dichiarazioni. Il 27 novembre, dicono. Mi sa che sarà un’altra giornata nera per l’informazione mondiale, non tanto per quello che accadrà, ma per come verrà proposta.