E speriamo che le spalle siano forti e che la gente vestita di viola si muova all’unisono con l’unico scopo di riprendere la nostra dignità nei confronti del mondo.E’ un po’ che non scrivo di quella persona, anche perché mi sono francamente stufato sia di un governo che mano a mano sembra stia facendo di tutto per sovvertire quelle semplici regole democratiche che non sono solamente quelle di far godere pochi, e sia dell'opposizione che non si oppone con i fatti ma solo a parole. Domani sarò alla manifestazione e con me saranno almeno 350mila persone, che rappresenteranno la punta dell’iceberg della grande massa di persone che vogliono un’Italia migliore, che contribuisca a fare un mondo migliore. Le televisioni ci prenderanno in giro, diranno che saremo dieci volte meno. Spero che per una volta tanto non sarà così, e che tutti capiscano che ci vuole una sana opposizione per riprenderci uno stato troppo consumato, derubato, truffato, violentato, rovinato, succhiato, nervoso, finto, bugiardo, terremotato, allagato, disseccato, franato, ammalato, povero, disoccupato, precario, ignorante, sciocco, ingiusto, inospitale, razzista, deriso… e potrei continuare ma non lo faccio. Sono sicuro che domani sarà il primo giorno di una lunga serie che ci toglierà il basto sotto il quale siamo costretti a muoverci.Sarà il giorno del viola, del partito unico, del movimento calmo e potente come un’alta marea che ricopre ed allaga e spazza e pulisce. Dovrà essere un giorno di sollievo e sollevazione, in cui tutti quelli che non si riconoscono nei poteri che sembrano aver occupato il governo in tutti i suoi scranni saranno liberi ancora una volta di scendere in piazza e ridere e scherzare, e che dal giorno dopo sia montata quella voglia di essere liberi e camminare di nuovo a testa alta. Perché non ce la faccio più a vedere nostri rappresentanti tirarsi giù le braghe quando sono in compagnia di dittatorelli, che hanno preso il potere con colpi di stato e false elezioni. Ma che figura ci fa un paese democratico? E perché mi sono stancato di ascoltare bugie menzogne silenzi urlati e spiegazioni false e puerili pur di riempire telegiornali asserviti al potere monetario costruito su tangenti. E mi sono stancato di propaganda portata avanti da servitori cortesi dalla lingua veloce e pulente, che in simbiosi con l‘organismo che li foraggia cancellano la libertà di stampa trasformandola in una libertà di gratificare il burattinaio. Forse sembro esagerato, ma non ce la faccio più di vedere quelle persone che non rispetto, ogni giorno dire sempre le stesse cose, che sembrano prenderci in giro, ebbre del potere che si prendono con arroganza, come se per il semplice fatto di essere arrivati nelle stanze che contano con le tasche piene di soldi, pensano che tutto sia permesso loro. Spero che tutto si evolva con calma, senza parossismo, con una naturalezza che solo le grandi rivoluzioni pacifiche possono raggiungere.E speriamo che sia così, domani. Io ci sarò, e voi?
Il giorno della spallata è giunto!
E speriamo che le spalle siano forti e che la gente vestita di viola si muova all’unisono con l’unico scopo di riprendere la nostra dignità nei confronti del mondo.E’ un po’ che non scrivo di quella persona, anche perché mi sono francamente stufato sia di un governo che mano a mano sembra stia facendo di tutto per sovvertire quelle semplici regole democratiche che non sono solamente quelle di far godere pochi, e sia dell'opposizione che non si oppone con i fatti ma solo a parole. Domani sarò alla manifestazione e con me saranno almeno 350mila persone, che rappresenteranno la punta dell’iceberg della grande massa di persone che vogliono un’Italia migliore, che contribuisca a fare un mondo migliore. Le televisioni ci prenderanno in giro, diranno che saremo dieci volte meno. Spero che per una volta tanto non sarà così, e che tutti capiscano che ci vuole una sana opposizione per riprenderci uno stato troppo consumato, derubato, truffato, violentato, rovinato, succhiato, nervoso, finto, bugiardo, terremotato, allagato, disseccato, franato, ammalato, povero, disoccupato, precario, ignorante, sciocco, ingiusto, inospitale, razzista, deriso… e potrei continuare ma non lo faccio. Sono sicuro che domani sarà il primo giorno di una lunga serie che ci toglierà il basto sotto il quale siamo costretti a muoverci.Sarà il giorno del viola, del partito unico, del movimento calmo e potente come un’alta marea che ricopre ed allaga e spazza e pulisce. Dovrà essere un giorno di sollievo e sollevazione, in cui tutti quelli che non si riconoscono nei poteri che sembrano aver occupato il governo in tutti i suoi scranni saranno liberi ancora una volta di scendere in piazza e ridere e scherzare, e che dal giorno dopo sia montata quella voglia di essere liberi e camminare di nuovo a testa alta. Perché non ce la faccio più a vedere nostri rappresentanti tirarsi giù le braghe quando sono in compagnia di dittatorelli, che hanno preso il potere con colpi di stato e false elezioni. Ma che figura ci fa un paese democratico? E perché mi sono stancato di ascoltare bugie menzogne silenzi urlati e spiegazioni false e puerili pur di riempire telegiornali asserviti al potere monetario costruito su tangenti. E mi sono stancato di propaganda portata avanti da servitori cortesi dalla lingua veloce e pulente, che in simbiosi con l‘organismo che li foraggia cancellano la libertà di stampa trasformandola in una libertà di gratificare il burattinaio. Forse sembro esagerato, ma non ce la faccio più di vedere quelle persone che non rispetto, ogni giorno dire sempre le stesse cose, che sembrano prenderci in giro, ebbre del potere che si prendono con arroganza, come se per il semplice fatto di essere arrivati nelle stanze che contano con le tasche piene di soldi, pensano che tutto sia permesso loro. Spero che tutto si evolva con calma, senza parossismo, con una naturalezza che solo le grandi rivoluzioni pacifiche possono raggiungere.E speriamo che sia così, domani. Io ci sarò, e voi?