Kremuzio

La patata che non si mangia


Sono in arrivo le patate trans, quelle OGM che, dicono, non dobbiamo mangiare direttamente. Quindi ora cerchiamo di capire per cosa andranno usate, dato che aprendo questo vaso di pandora, sappiamo come si comincia e non sappiamo come si finirà.Le patate OGM non ci sono in natura, ma sono state geneticamente modificate per renderle, di solito, più resistenti agli agenti patogeni quali virus, funghi, batteri, oppure che possano dare un prodotto più grande per un maggiore utilizzo.Ma qual è l’uso che si fa delle patate quando non sono destinate all’alimentazione umana? E’ difficile stabilire se prima o poi quel che si fa con le patate non ce lo mangiamo. Il primo e più importante derivato è l’amido, che praticamente è uno zucchero, o meglio un carboidrato polisaccaridico formato da molte molecole di glucosio. Uno penserebbe che se lo metti in bocca senti un gusto mieloso dolcissimo, ma non è così. E’ insapore. Dato che ha proprietà incollanti, viene usato nella produzione di carta, cartone e colla. Si impasta alla cellulosa, e se uno non si mangia la carta, l’amido delle patate ogm non ce lo dovremmo mangiare. Ma l’amido si usa anche nell’industria alimentare, come addensante, e prima o poi ci toccherà mangiarlo. Pensate che limiteranno l’utilizzo solo per l’industria cartaria? Non credo proprio.Insisti ed insisti, le ricchissime multinazionali della genetica stanno riuscendo, sicuramente a furor di mazzette, nel convincere le persone che contano (contano i soldi che danno loro) montando sopra l’interesse pubblico e calpestandolo. La Bayer sta provvedendo alla distribuzione di questo modello biotecnologico di patata “amflora”. Quell’am davanti fa ricordare altre cose non proprio belle (vedi le “amlire” dell’occupazione americana del 43). La commissione europea infrange la moratoria che dura dal 98 e qui inizia la confusione. L’Italia, per bocca del ministro Zaia, dice che non verrà impiegata per l’alimentazione umana. Gli animali sono avvisati. Saranno loro le nostre cavie? Verranno fatti esami ed analisi sullo sviluppo di malformazioni nei prossimi feti degli animali destinati a cibarsi degli ogm? Io non mi fido. Lo sento a pelle. Tutto ciò che viene modificato e venduto non può essere naturale, altrimenti ci avrebbe già pensato la natura a modificarlo, in milioni di anni. Questo giocare ad essere Dio non mi piace. Non ho neppure il forno a microonde proprio per evitare mutazioni dovute all’energia delle radiazioni ionizzanti che vanno a modificare la carne. Comunque ci ricordano anche che il mais già ce lo pappiamo da anni. Sarà per quello che ogni tanto si sente parlare di malattie rare che, sfortunatamente, lo sono sempre di meno? Non è che stiamo diventando più deboli? O dobbiamo dare la colpa agli immigrati che ci portano le loro malattie? Mettiamo in conto anche questo. I vari virus che si modificano non sono per caso trasformazioni genetiche? Il risultato lo vediamo subito. Multinazionali farmaceutiche che si arricchiscono, multinazionali chimiche (la Bayer non a caso fa vernici, medicine, pesticidi, materie plastiche e chissà quant'altro) che si arricchiscono. Noi che ci ammaliamo per comprare medicine. Speriamo che Zaia, come ha detto, sarà pronto ad indire un referendum per tornare indietro. Nel frattempo il Vaticano auspica che con queste patate si possa sfamare meglio il mondo affamato. Probabilmente non ha capito bene di cosa si tratta, ovvero di cose contronatura. Che possiamo fare? Come al solito dobbiamo aspettare altri che decidano sulla nostra pelle. Sì, la patata tira, ma perché non ci prepariamo a tirare addosso a qualcuno proprio le patate? Quelle ogm, che sono più grosse e fanno più male se li colpisci in fronte.