Kremuzio

Emergenza


Ogni tanto fa piacere udire parole semplici, concetti filanti e senza fronzoli, mandando in malora il perbenismo e le questioni bipartisan. Parole semplici, dicevo, come quelle dette da Gino Strada, dove il concetto è così dannatamente semplice da essere inattaccabile, e che nessun alto papavero può confutare. Certo, al massimo i ministri possono pregare che le cose non siano vere, mica hanno la forza di ribattere chiedendo la verità sbattendo i pugni sul tavolo: non è mica sotto tiro l’onorabilità del premier. Ma l’onorabilità di una nazione sì. Emergency è una delle poche cose che ci fanno benvolere dal mondo. Una delle poche cose che non guardano in faccia nessuno, e che è contro la guerra. E che stando sugli scenari dove arrivano solo il piombo e le bombe sanno come si svolgono le cosiddette missioni di pace. L’abbiamo visto qualche giorno fa, in quel filmato dall’elicottero dove super addestrati piloti fanno fuoco con i loro proiettili e con i loro razzi su fotografi scambiati per terroristi, su persone civili scambiate anch’esse per combattenti, su macchine fotografiche scambiate per RPG. E mentre sparano, ridono. Pensano di essere in un videogame, come quello col quale si sono allenati durante la formazione. Quanti spettacoli di questo tipo avranno visto i volontari di Emergency? Quanti cittadini scambiati per terroristi sono stati fatti fuori per errore? E quanti perché hanno visto qualcosa che non dovevano? E proprio come nei serial polizieschi, vengono create false prove, dalla bustina di droga alla pistola, a qualcosa di compromettente, tutto per togliere di mezzo scomodi testimoni. Che i vari eserciti che laggiù sono presenti abbiano di che nascondere, mi sembra una cosa lapalissiana. Da quando in qua non ci sono episodi di violenza stupida in un conflitto? Forse perché invece di guerra la chiamano missione di pace? Sempre di guerra stiamo parlando.Mi sembra strano che tre medici complottino per uccidere un governatore. Anche se ormai non mi stupisco più di nulla, ritengo che faide o complotti non possano appartenere al mondo del volontariato o degli Ong. Di solito sono altri che appetiscono a quei vizi moderni che stanno mandando a scatafascio il mondo che a prima vista potrebbe sembrare dedito al vogliamoci bene, a parole, mentre nei fatti è un continuo correre verso la distruzione. E fa male quando un ministro parla in difesa dell’invasione e non di chi salva vite, ma non stupisce neanche il fatto che l’unica voce di esportazione in attivo, oltre alla moda, sia quella delle armi. Se noi siamo tra i maggiori esportatori mondiali non possiamo certo metterci contro i nostri clienti!Vorrei proprio sapere dove andranno curati i civili massacrati dalle armi belle e tecnologiche ed intelligenti, se non ci fossero le Ong. Ci manderanno forse la nostra portaerei a fungere da ospedale al posto dei medici volontari o deve ancora fare passerella in quel di Haiti? Ripensiamo bene alle parole che si sono ascoltate nei telegiornali, profferite da rappresentanti di un governo che rappresenta solo sé stesso. Perché non posso pensare che i loro elettori siano d’accordo con quelle frasi tanto ingiuriose quanto vuote di significato? Non ci posso credere, e penso che per una volta tanto sia lo sdegno ad essere bipartisan.